ISIS. Distonia strategica tra Usa e FSA

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STATI UNITI D’AMERICA – Washington 19/09/2014. I gruppi siriani che si oppongono as Assad hanno espresso una posizione strategica e politica in distonia con quella auspicata dalla Casa Bianca: le armi che forniranno gli Usa saranno usate anche contro Assad, non solo contro Isis.

Radwan Ziadeh, co-fondatore e direttore esecutivo del Centro per gli Studi Politici e Strategici siriani, dalle colonne di Anadolu Agency, fa sapere che senza distruggere il regime di Assad è impossibile smantellare lo Stato Islamico: «Le armi fornite dagli Stati Uniti verranno utilizzate sia contro Isis che contro il regime di Assad», ha detto Ziadeh, «In caso contrario, se ci si concentrasse solo su Isis, l’Esercito siriano libero non parteciperà». L’Amministrazione Obama si è seta fermamente contraria a questa ipotesi. Il Capo di Stato maggiorate statunitense, Generale Martin Dempsey, ha infatti ribadito che l’obiettivo primario è Isis. mentre l’obiettivo Assad avrebbe potuto essere differito. C’è infatti piena consapevolezza del fatto che la lotta contro Assad è più complicata e sta innescando diverse dinamiche internazionali che hanno finora lasciato Assad al potere;
Chuck Hagel, Segretario della Difesa, nel corso di un’audizione alla Camera il 18 settembre ha detto che: «Siamo concentrati su Isis, questa è la nostra missione ed obiettivo primario: distruggere Isis», pur osservando in seguito che l’opposizione siriana moderata deve fare i conti sia con le forze di Assad che cin Isis. Gli Stati Uniti hanno intenzione di addestrare 5000 uomini delle forze di opposizione siriane e armare i gruppi di opposizione moderata in Siria; l’addestramento è previsto avvenga in Arabia Saudita e sia supervisionato dal Pentagono e del complesso militare industriale collegato.