Primi passi diplomatici USA – Cuba

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CUBA – Havana 23/01/2015.  I colloqui tra Cuba e gli Stati Uniti per normalizzare le relazioni bilaterali saranno un processo lungo e complesso, attualmente nella sua fase preliminare e che richiederà l’impegno di entrambe le parti per ristabilire la fiducia dopo più di 50 anni di muro contro muro.

Le squadre negoziali dei due paesi il 22 gennaio hanno tenuto la loro prima riunione per stabilire la “tabella di marcia” per il processo di riavvicinamento diplomatico, che in questa prima fase includerà, come uno dei suoi compiti principali, il negoziato sulla riapertura delle ambasciate nelle due capitali. «Abbiamo discusso in termini reali e concreti i passi necessari per il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i nostri paesi», ha detto il vice Segretario di Stato per gli Affari dell’Emisfero Occidentale, Roberta Jacobson, a capo squadra negoziale di Washington, ha detto in conferenza stampa; «Abbiamo discusso l’apertura di ambasciate nei nostri rispettivi paesi e di come ci aspettiamo che l’ambasciata americana a L’Avana possa operare». Jacobson, il più alto funzionario del governo degli Stati Uniti che visiti l’isola da decenni, ha sottolineato che vi è una vasta gamma di questioni “complesse” in cui le due nazioni sono in disaccordo e che dovranno discutere. Il suo omologo cubano, il direttore per gli Stati Uniti presso il ministero degli Affari Esteri, Josefina Vidal, ha detto che la normalizzazione dei rapporti diplomatici sarà un processo “lungo”, che richiederà più contatti tra i due paesi, e che il lasso di tempo e le date dei contatti restano da definire: «Nelle prossime settimane abbiamo intenzione di scambiarci un ventaglio di date per un altro incontro», ha detto Vidal. Nessuna delle parti ha voluto fare previsioni su quando saranno riaperte le ambasciate, dato che, come ha detto Vidal, «passi concreti e formalità» per farlo erano le uniche cose discusse il 22 gennaio. Vidal ha anche detto che uno dei primi passi sarà quello di annullare l’accordo con il quale i due paesi hanno creato le loro rispettive sezioni d’interessi, a Washington e L’Avana, nel 1977, e di informare il governo svizzero, che ha la responsabilità per le due missioni. I due diplomatici hanno definito l’incontro “costruttivo” e hanno detto che è stato condotto in un clima di “rispetto”, aggiungendo che saranno individuate le aree di interesse comune in cui i paesi possono collaborare, compresa la lotta al traffico di droga combattere e prevenire le catastrofi naturali. Jacobson ha detto che un punto chiave per gli Stati Uniti sarà la questione dei diritti umani, ma Vidal ha detto che questo tema non era stato affrontato, mentre nella giornata precedente era stato affrontata la materia dell’immigrazione, fino ad oggi il principale forum di contatto bilaterale.