UNIONE EUROPEA. Verso il Fondo Monetario Europeo

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L’Unione europea, meno il Regno Unito, ha deciso di concentrarsi sul completamento dell’Unione bancaria europea e di istituire un Fondo monetario europeo come obiettivi chiave di una riforma dell’area euro tesa a rafforzare la moneta.

Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo, ha spiegato la sua proposta secondo cui «nei prossimi sei mesi, il lavoro dei nostri ministri delle Finanze dovrebbe concentrarsi su settori in cui la convergenza di vedute è maggiore»; ha poi aggiunto che i progressi compiuti dovrebbero concentrarsi su questioni quali il completamento dell’Unione bancaria e la trasformazione del Meccanismo europeo di Stabilità, il Fondo di salvataggio dell’area euro, in un Fondo monetario europeo, rafforzando in modo significativo la resilienza dell’Unione monetaria europea, riporta Efe.

Tra le altre iniziative, con minore convergenza di vedute, vi è la creazione di una capacità di bilancio che consentirà la stabilizzazione dell’area euro, nel caso in cui sorgesse una crisi finanziaria all’interno di uno specifico paese, la semplificazione degli orientamenti in materia di disciplina di bilancio o la creazione di un ministro dell’Economia e delle Finanze dell’area euro, ha detto Tusk.

Il Presidente del Consiglio europeo ha aggiunto che avrebbe il prossimo vertice euro si sarebbe svolto a marzo, spianando la strada al vertice dei capi di Stato dell’Ue che si terrà a giugno, nel momento in cui Tusk si aspettava che venissero prese le prime decisioni importanti.

Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea ha poi detto che: «Vedremo il prossimo marzo e di nuovo in giugno quali progressi sono stati compiuti». Ha affermato che alcuni paesi, che non ha nominato, sono riluttanti ad avanzare verso l’Unione bancaria, in quanto ritengono che il settore bancario europeo rimanga ad alto livello di rischio. «Coloro che parlano di riduzione del rischio potrebbero voler consultare le cifre, perché vedranno che il capitale proprio delle banche è aumentato in modo significativo e che gli arretrati sono stati ridotti del 16% solo quest’anno». Juncker ha aggiunto che, sebbene i problemi non siano stati risolti completamente, sono stati compiuti progressi significativi.

Luigi Medici