Accordo Ue – Georgia su Shah Deniz

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GEORGIA – Tbilisi 21/02/2014. Il primo ministro georgiano, Irakli Garibashvili, si è incontrato  il 20 febbraio con il commissario europeo per l’Energia Gunther Oettinger.

Durante l’incontro le due parti hanno discusso delle prospettive di adesione del paese all’Associazione europea per l’energia, ha comunicato l’ufficio del primo ministro georgiano.

Durante la visita è stato sottolineato che l’Ue sostiene l’idea dell’adesione della Georgia all’Associazione; per quanto riguarda i preparativi per l’adesione all’organizzazione, i negoziati, cui hanno partecipato anche il ministro degli Esteri Maia Panjikidze e quello dell’Energia, Kakha Kaladze, dovrebbero durare circa sei-otto mesi, e il relativo accordo dovrebbe essere firmato entro ottobre 2014.

Durante l’incontro le due delegazioni hanno inoltre discusso di una serie di progetti energetici e particolare attenzione è stata dedicata alla realizzazione della seconda fase di sviluppo di Shah Deniz (giacimenti di gas condensato in mare aperto), che permetterebbero di aumentare il transito di gas azero verso l’Europa attraverso la Georgia.

Oettinger ha detto che, a seguito del transito del gas azero, la Georgia riceverà il cinque per cento del volume trasportato, fatto che potrà migliorare l’approvvigionamento di gas del paese.

Si ritiene che le riserve del giacimento di Shah Deniz arrivino a 1.200 miliardi di metri cubi di gas; il contratto per lo sviluppo del giacimento offshore di Shah Deniz è stato firmato il 4 giugno 1996.

I partecipanti all’accordo sono la compagnia petrolifera di Stato della Repubblica di Azerbaigian (Socar) con una quota del 16,7 per cento, la Bp (28,8 per cento) , la Statoil (15,5 per cento), l’iraniana Nico (10 per cento), la Total (10 per cento), la Lukoil (10 per cento) e la turca Tpao (9 per cento).

Il contratto relativo è stato firmato a seguito dell’adozione sulla decisione finale d’investimento su Shah Deniz-2 il 17 dicembre 2013  a Baku: la decisione finale di investimento prevede una produzione di ulteriori 16 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

Se inizialmente il volume di picco della produzione nella prima fase dello sviluppo del campo doveva essere di 9 miliardi di metri cubi, attualmente sono in corso lavori per portarlo a 10,4 miliardi di metri cubi, Il costo della seconda fase di sviluppo di Shah Deniz è stimato a 25 miliardi dollari.