Tolleranza, rispetto religioso e sicurezza nell’UE

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UNIONE EUROPEA – Bruxelles 01/10/2015. Due importanti appuntamenti dedicati alla tolleranza e al rispetto della diversità religiosa si svolgono nell’Ue.

Oggi a Bruxelles oltre 50 relatori, religiosi e politici hanno discusso sul tema “Tolleranza e rispetto: prevenzione e lotta all’odio antisemita e anti-islamico in Europa”; domani, 02 ottobre, a Copenhagen si terrà il dibattito su “Sicurezza e stabilità politica” promosso dal think tank europeo European ideas network.
L’appuntamento di Bruxelles è il primo convegno sulle religioni promosso dalla Presidenza dell’Unione Europea, con il concorso della Commissione Europea e del Parlamento Europeo.

Oltre 50 relatori fra i massimi esperti in Europa sul tema si sono confrontati per esaminare le «tendenze e le ragioni di fondo all’origine degli incidenti antisemiti e anti-islamici avvenuti nell’Unione europea, il loro impatto sulla vita e sui diritti delle persone, per studiare modi per contrastare l’indifferenza della società in generale. Una messa a fuoco sui progetti, le politiche e la legislazione tese a combattere il crimine dell’odio, i discorsi che lo incitano e la discriminazione (…) Un’occasione per mettere a confronto su di un piano di parità e in modo interattivo il ruolo delle istituzioni comunitarie e internazionali, gli Stati membri, le autorità locali, la società civile, le comunità e i leader religiosi, i media, l’istruzione e il mondo del lavoro, per lo sviluppo di una cultura della tolleranza e del rispetto inclusiva nell’Unione europea», si leggeva nel comunicato che illustrava l’evento.

Yahya Pallavicini, vice presidente della COREIS e imam della moschea Al-Wahid di Milano, è presente anche quest’anno alla Commisione Europea: «Non è mai una religione o una civiltà o una cultura a provocare paura o odio, tantomeno l’Islam e i musulmani che sono presenti in Occidente da secoli di arte, scambi intellettuali e interculturali e profonda spiritualità (…) Ciò che fa veramente paura ai musulmani, ai credenti, ai cittadini in Europa è il caos delle suggestioni ideologiche, che fomentano il disordine civile e la rivoluzione dei costumi, sfruttando, da un lato, la crisi dei valori della società postmoderna e, dall’altro lato, il feticcio di una cultura o di una identità confessionale che, in realtà, è solo ostaggio e copertura di una lotta di potere sacrilega e incivile».

Fra gli intervenenti anche numerosi rappresentanti della comunità ebraica fra cui Moshe Kantor, presidente dello European Jewish Congress, oltre ai commissari europei Marianne Thyssen e Věra Jourová.

A Copenhagen, il giorno successivo, in occasione del XIV anniversario della creazione del think-tank europeo Ein si parlerà di simili argomenti in un incontro sul tema “Sicurezza e stabilità politica”, in cui l’Imam Yahya Pallavicini sarà nuovamente presente nella tavola rotonda dedicata a “Terrorismo, minacce e strategia”.
Il think-tank Ein è stato istituito dal Gruppo Ppe al Parlamento europeo nel 2002 con lo scopo di promuovere nuove riflessioni sulle sfide fondamentali che i paesi dell’Unione europea devono affrontare.