Ucraina sull’orlo del baratro

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UCRAINA – Kiev 14/04/2014. Kiev ha inviato nuove truppe per cacciare i gruppi armati filo- russi dalle postazioni prese nella parte orientale del paese, vista la minaccia di una guerra civile o di una invasione russa.

La Russia ha sollecitato il governo ucraino ad interim di non usare la forza contro i manifestanti che hanno occupato gli edifici governativi e le stazioni di polizia nelle città dell’Ucraina orientale. Olexander Turchynov, presidente dell’Ucraina, aveva detto che avrebbe lanciato una «vasta scala operazione anti – terrorismo» contro i gruppi armati se non avessero lasciato le loro posizioni entro le 06:00 Gmt; l’ultimatum è ormai passato. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una sessione di emergenza il 13 aprile per discutere gli sviluppi della situazione, in cui l’ambasciatore russo ha sollecitato Kiev ad «avviare un vero dialogo» con i manifestanti. A questa proposta, l’ambasciatore ucraino presso le Nazioni Unite, Yuriy Sergeyev, ha risposto che la situazione era stata creata proprio dalla Russia. L’ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Samantha Power, si era detta d’accordo: la situazione nell’Ucraina orientale «presenta tutti i sintomi già visti in Crimea Si tratta di operazioni professionali, coordinate». In un articolo pubblicato il 14 aprile, il Times afferma che la Russia sta «invadendo il territorio ucraino di nascosto» con l’obiettivo strategico di «destabilizzare l’Ucraina e togliere legittimità al governo che verrà eletto il 25 maggio». Dopo che Kiev ha annunciato l’intenzione di rispondere con la forza, la Russia si è detta pronta a difendere i manifestanti filo- russi. Scaduto l’ultimatum, il diplomatico ucraino Valentyn Nalyvaichenko, riporta suknews24, ha detto che Kiev è pronta per il confronto «Se aprono il fuoco, noi li annientiamo. Non ci dovrebbe essere alcun dubbio su questo», ha detto in un’intervista televisiva. Secondo fonti non confermate, la Russia avrebbe concentrato 40mila uomini vicino al confine orientale dell’Ucraina in aggiunta ai 25mila schierati recentemente in Crimea. Oscar Fernandez- Taranco, assistente del Segretario Generale per gli affari politici ha definito la situazione ucraina è «sull’orlo del baratro».