UCRAINA. Riaperte le ostilità nel Donetsk

178

Il gruppo di contatto Trilaterale, Tcg, che sta cercando di regolare il conflitto in Ucraina orientale, ha esortato entrambe le parti ad rispettare il cessate il fuoco concordato e a ritirare gli armamenti pesanti dalla linea di contatto come precedentemente concordato.

Il Tcg, che comprende Ucraina, Russia, e Osce si è incontrato a Minsk il 1° febbraio proprio durante un aumento significativo dei combattimenti nella città controllata dal governo di Avdiyivka, riporta Rferl.

La dichiarazione Tcg ha chiesto anche «un accesso sicuro e protetto« per gli osservatori Osce e per l’accesso in area degli aiuti umanitari per ripristinare la fornitura di acqua ed elettricità.

Il 1° febbraio, il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg aveva denunciato la terribile situazione umanitaria di Avdiyivka, con 20000 persone al gelo. che affrontano temperature di congelamento senza calore, elettricità, e acqua. ”

Stoltenberg aveva anche invitato la Russia «ad utilizzare la sua notevole influenza sui separatisti per porre fine alla violenza».
Il 1 febbraio 175 persone, tra cui 88 bambini, erano stati evacuati alle città vicine in bus; il cannoneggiamento ha lasciato molti residenti della città a nord della roccaforte indipendentista di Donetsk senza elettricità, acqua e riscaldamento con temperature sotto lo zero, riporta Ap.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 31 gennaio ha espresso «grave preoccupazione» per il «pericoloso deterioramento»in Ucraina orientale e ha chiesto di fermare la violenza.

Kiev e Mosca si accusano a vicenda di essere responsabili per la recente escalation: il ministero degli Esteri dell’Ucraina, il 31 gennaio ha decritto gli scontri come «una chiara indicazione del continuo palese disprezzo della Russia dei suoi impegni nel quadro degli accordi Minsk».

Nella stessa data, il Cremlino ha respinto le accuse che la Russia e i separatisti fossero responsabili per il riaccendersi delle ostilità, e ha invitato Kiev a fermare le sue «azioni provocatorie».

Anna Lotti