Uber in Viet Nam

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VIET NAM – Ho Chi Minh City 10/01/2016. Ci sono alcune migliaia di auto Uber a Ho Chi Minh City, che insieme guadagnano circa un miliardo di Dong (44.643 dollari) al giorno.

Si tratta di un dato annunciato dal dipartimento municipale dei trasporti. L’ammontare è circa il 20 per cento del reddito che Uber genera nella metropoli meridionale vietnamita, dove ora ha circa 4.000 piloti. Il business vietnamita di Uber, per lo più ad Hanoi e Ho Chi Minh City, è supervisionato dalla sede di Amsterdam di Uber Bv; la società olandese ha comunque detto alle autorità che non si sarebbe mai registrata per operare come una società di taxi a Ho Chi Minh City; infatti Uber Vietnam è registrata solo come una società di marketing per il servizio di auto-sharing. La presenza di Uber in Vietnam rimane un problema aperto per gli organismi di regolamentazione in quanto non è chiaro come debba essere trattata e regolamentata in modo legale. A Ho Chi Minh City, molti dipartimenti e agenzie hanno detto che Uber va contro la legge, e hanno chiesto parere all’azienda dei trasporti comunale; mentre ovviamente, i tassisti locali mugugnano perché Uber sottrae loro clienti. La Ho Chi Minh City Taxi Association ha sostenuto che Uber sta violando le regole, creando una concorrenza sleale con gli operatori taxi locali. Per ora l’ispettorato dei trasporti ha sequestrato circa 200 auto Uber perché prive di licenza e contrassegni prescritti per operare come taxi. Il fisco municipale ha anche detto che Uber non aveva pagato alcuna imposta per le sue operazioni in città. Uber è presente in Vietnam dal giugno 2014, e attualmente opera solo ad Hanoi e Ho Chi Minh City. I suoi autisti che si vedono prenotato un giro tramite l’app Uber, vedono addebitato automaticamente sulle loro carte di credito la paga alla fine del giro. Ad agosto 2015, il servizio ha iniziato ad accettare denaro contante come mezzo di pagamento perché l’on line non è comune nel paese sud-est asiatico.