Uav brasiliani made in Israel

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BRASILE – San Paolo. Compagnie israeliane e brasiliane hanno creato una joint venture per sviluppare velivoli senza pilota per il controllo delle frontiere.

La brasiliana Avibras, fornitore della difesa, assieme alla Embraer SA si uniranno all’israeliana Elbit, azienda sviluppatrice di velivoli senza pilota, per la creazione di Uav.

 

Brasile ospiterà nel 2014 la Coppa del Mondo e nel 2016 i Giochi Olimpici e ha la necessità di mantenere uno stretto controllo dei suoi 16mila km di frontiere con dieci paesi latinoamericani. Il confine con Argentina, Paraguay e Bolivia è estremamente poroso, il contrabbando, retaggio del periodo coloniale, è fenomeno storico, ma ora include armi e droga. I velivoli senza pilota possono svolgere un ruolo chiave nel pattugliamento della giungla e dei fiumi. Avibras avrà una quota del 9% in una joint venture, chiamata Harpia Systems, che amplierà la sua line-up per includere l’aereo senza pilota che Avibras ha sviluppato per la Forza Aerea del Brasile (Falcao)

Embraer manterrà la sua quota del 51% in Harpia, mentre Elbit ridurrà la propria partecipazione dal 49% al 40%. Harpia è uno dei numerosi nuovi progetti di difesa che Embraer ha intrapreso in questi ultimi anni per poter approfittare del fiorente bilancio militare del Brasile. I contratti della difesa costituiranno probabilmente il 21% delle entrate della Embraer di quest’anno. Embraer aggiornerà i 5 Awac della forza aerea brasiliana con una commessa di 210 milioni di dollari. La ristrutturazione comprende avionica, sistemi di guerra elettronica, di comando e controllo, radar aerei di vigilanza allo scopo di migliorare il pattugliamento dei confini.

La flotta Awac sarà utilizzata anche per tracciare i grandi eventi sportivi della fitta agenda internazionale fino al 2016.