L’equazione antiterrorismo di Ankara: DAESH = PKK

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TURCHIA – Ankara 07/07/2016. Il ministero degli Esteri turco ha smentito il 6 giugno che il ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu avesse firmato un accordo segreto con il governo degli Stati Uniti, come riportato da Le Monde in un intervista al Ministro.

L’accordo, riporta Hürriyet, riguarderebbe le operazioni in corso nei confronti dello Stato Islamico nella regione siriana di Manbij.

Non si è trattata però di una smentita secca ma solo che il ministro non avesse firmato un simile accordo riporta il quotidiano turco. Hürriyet afferma che Çavuşoğlu ha parlato di «questioni militari, che non ha voluto commentare». La posizione turca vien spiegata dal quotidiano: «gli americani avevano promesso che nessuna forza YPG sarebbe rimasta a ovest dell’Eufrate una volta che l’operazione su Manbij fosse stata completata». Il Ypg, braccio armata del Democratic Union Party (Pyd) in Siria, ramo siriano del Pkk partito fuorilegge in Turchia.

Çavuşoğlu, infatti, ha detto nella stessa intervista a Le Monde che la Turchia combatte simultaneamente sia contro Daesh che contro il Pkk. D’altra parte, però, Ypg/Pyd è una forza di terra efficace sia per gli Stati Uniti che per la Russia, che non vogliono inviare truppe in Siria, ma hanno bisogno di unità di terra per i loro attacchi aerei.

Forse non vi è stato alcun accordo segreto, prosegue il giornale turco, «ma c’è ovviamente un accordo tra Turchia e Stati Uniti sulle operazioni in corso a Manbij».

Il quadro delle operazioni nell’area di Manbij sarebbe stato delineato tra Obama e eroga nel corso di una telefonata avvenuta il 18 maggio, tre giorni prima dell’operazione. Ankara continua a chiedere agli Stati Uniti, all’Unione Europea e agli altri di non discriminare tra i gruppi terroristici e considerare il Pkk pericoloso come Daesh. «È vero sulla scala turca. Ma per gli Stati Uniti, l’Unione europea, la Russia e gli altri, Daesh è una minaccia globale che ha dimostrato la sua capacità di uccidere in tutto il mondo». Diversamente da quanto ha finora fatto il Pkk.
Erdogan dovrebbe fare questa richiesta, Pkk uguale Daesh, e quindi chiedere un’azione più coordinata durante il vertice Nato a Varsavia il 8 e il 9 luglio.