Ankara cerca alternative all’Ue

265

TURCHIA – Ankara 05/01/2014. Con il protrarsi dei colloqui per l’adesione della Turchia all’Unione europea, il paese dovrà cercare alternative all’Unione.

Secondo esponenti Akp, la Turchia ha soddisfatto i requisiti principali politici ed economici chiesti dall’Ue creando opportunità di nuovi colloqui, ma l’Ue continua a rimandare l’accessione della Turchia, un fatto che potrebbe far rivedere le motivazioni del paese nel proseguire i colloqui, ripresi nel 2005. Secondo l’Akp, la Turchia ha soddisfatto il 65 per cento dei suoi impegni verso l’Ue necessari all’adesione. Durante il suo premierato, Erdogan disse che l’Unione europea continuava a ingannare la Turchia, creando molto rumore nel paese. Il vice Primo ministro turco Bulent Arinc ha detto che se in precedenza, il 75 per cento della popolazione turca sosteneva l’adesione del paese all’Ue, attualmente, questa cifra è scesa al 20 per cento. Inoltre, il ministro turco per gli Affari europei Volkan Bozkir ha detto che i negoziati tra la Turchia e l’Ue non possono continuare nelle modalità richieste dall’Unione, affermando che se l’Ue continuerà nella sua politica nei confronti della Turchia, questa sarà irricevibile per il paese, aggiungendo che la Turchia non si preoccuperà se Bruxelles decidesse di non accettare Ankara.