A Istanbul i ribelli siriani decidono se andare a Ginevra

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SIRIA – Damasco  24/5/13. La Coalizione nazionale siriana si riunirà ad Istanbul per discutere della partecipazione alla conferenza di pace proposto da Russia e Stati Uniti che vuole portare al tavolo delle trattative il regime di Assad e l’opposizione.

Un membro della coalizione ha ribadito che «la coalizione è il movimento di opposizione chiave del Consiglio nazionale siriano, ha già chiarito le sue condizioni per partecipare a qualsiasi negoziato: la prima comporta le dimissioni di Bashar al-Assad». Inoltre, Salim Idriss, comandante del Consiglio supremo militare, ha detto che gli Stati Uniti devono fornire loro sistemi anti-aereo e anti-carro, oltre a sistemi di difesa aerea portatili (Stinger), come precondizione per i colloqui di pace. Gli Stati Uniti stanno facendo pressioni sull’Europa per accettare il piano britannico di modifica dell’embargo Ue sulle armi alla Siria consentendo in tal modo le consegne per l’opposizione. Nel frattempo, i servizi di intelligence tedeschi hanno modificato la loro previsione sulla caduta del regime alawita per l’inizio del 2013 e sostengono ora in un nuovo rapporto che le forze del presidente siriano hanno acquisito recentemente nuova forza. Le forze di Assad hanno infatti ricostruito le loro linee di rifornimento di armi e carburante per i carri armati e gli aerei e sono riuscite a tagliare i rifornimenti alle forze di opposizione. John Kerry, Segretario di Stato Usa, ha accusato Hezbollah, il gruppo militante islamico sciita libanese, di contribuire a rafforzare l’esercito di al Assad. Secondo Kerry, migliaia di appartenenti a Hezbollah si sono arruolati nell’esercito siriano, ricevendo sostegno da parte dell’Iran. Recentemente, militanti Hezbollah hanno combattuto a fianco dell’esercito siriano a Quseir, cittadina siriana vicino al confine libanese.