TURCHIA. Imamoglu ha vinto per il suo appello all’unità

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Nei suoi 16 anni di potere, il presidente turco Tayyip Erdogan ha potuto contare sull’elettorato religioso del distretto Eyup di Istanbul, dove per secoli i sultani ottomani hanno ricevuto la loro spada cerimoniale dopo essere saliti al trono. Ma il 23 giugno, per la prima volta dal 2002, Eyup ha voltato le spalle all’Akp e ha votato il candidato dell’opposizione Ekrem Imamoglu come sindaco. Diversi elettori di Eyup hanno criticato la retorica della campagna elettorale di Erdogan definendola divisiva e hanno elogiato il forte rapporto di Imamoglu con i turchi di ogni tipo.

L’improvvisa svolta di Eyup, dove Imamoglu, musulmano praticante, ma appartenente al laico Partito Popolare Repubblicano, Chp, ha ottenuto il 54% dei voti, si è rispecchiata in altre roccaforti tradizionali dell’Akp in tutta la città. Si pensa che, contrariamente a quanto  dice lo stesso Imamoglu, il neo sindaco potrebbe usare Istanbul come piattaforma per sfidare Erdogan a livello nazionale come futuro candidato presidenziale del Chp, riporta Reuters.

Per farlo, Imamoglu ha bisogno soprattutto di mantenere l’affinità con gli elettori in Anatolia, il territorio dell’Asia che costituisce la maggior parte della Turchia e dove la gente è più conservatrice, cosa che starebbe già facendo.

Il 27 giugno, Imamoglu ha assunto formalmente le sue funzioni, ricevendo il mandato di sindaco per la seconda volta in tre mesi, dopo che la sua vittoria iniziale di marzo era stata annullata in seguito ai ripetuti appelli dell’Akp, dando vita alla ripetizione del voto il 23; voto che ha vinto con più di 800.000 voti.

Molti dei 15 milioni di abitanti di Istanbul hanno radici altrove nel paese e, dopo aver protestato  contro le divisioni tra elettori religiosi e secolari, ora Imamoglu si porta dietro le aspettative di un’opposizione a lungo poco brillante, accusata di essere divisiva tanto quanto Erdogan. Imamoglu ha pregato dopo la sua vittoria di marzo a Eyup.

Lo stile della campagna elettorale di Erdogan gli ha alienato molti elettori di Istanbul, che vi hanno notato una contraddizione perché ha accusato l’opposizione di legami terroristici e poi ha fatto appello al curdo Abdullah Ocalan, in carcere, affinché il partito filocurdo rimanesse neutrale nel voto.

Lucia Giannini