TURCHIA. Il Qatar lo abbiamo governato noi per secoli

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Anche l’opposizione turca appoggia il dispiegamento delle truppe di Ankara in Qatar. Devlet Bahceli, uno dei capi dell’opposizione, ha sostenuto il dispiegamento delle truppe turche in Qatar, proprio durante il boicottaggio diplomatico e commerciale dei suoi vicini, ripreso da Anadolu.

Bahceli ha detto ai deputati del suo partito del Movimento Nazionalista che i soldati avrebbero aiutato a garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. La base militare turca creata in Qatar dopo l’accordo nel 2014 «non ha alcun altro obiettivo se non il sostegno della sicurezza e della stabilità dei paesi del Golfo (…) Abbiamo affiliazioni storiche con il Qatar. Una volta i governatori distrettuali nominati dai nostri antenati governarono questo paese».

La settimana scorsa, il parlamento ha votato per dispiegare più truppe alla base e ha approvato la formazione delle forze di Qatar effettuate dalla Gendarmeria turca dopo il blocco diplomatico e commerciale effettuato da Arabia Saudita, Emirati Arabi, Bahrein, Egitto e Yemen. Gli stati arabi hanno accusato il Qatar di sostenere il terrorismo, accusa che Doha ha negato. Bahceli ha anche criticato la decisione del governo regionale curdo di voler tenere un referendum sull’indipendenza del nord dell’Iraq il 25 settembre prossimo, dicendo che il voto avrebbe aperto la strada per istituire il “Kurdistan”.

Lo stesso presidente Recep Tayyip Erdogan ha invitato il re dell’Arabia Saudita, Salman bin Abdulaziz al-Saud, ad assumere un ruolo di primo piano nel risolvere la crisi del Golfo in corso con il Qatar. Nelle osservazioni fatte alla riunione del gruppo parlamentare del partito Giustizia e Sviluppo, tenutasi a Ankara, Erdogan ha dichiarato che l’isolamento del Qatar non era né islamico né umanitario.

«Il Qatar insieme alla Turchia è un paese che ha preso la posizione più determinata contro l’organizzazione terroristica, Daesh», ha detto il presidente turco.

Per il leader Akp, sembra che alcuni paesi abbiano già deciso di condannare a morte l’intero Qatar e ha esortato l’Arabia Saudita a riconsiderare le pesanti misure contro Doha. «Il re dell’Arabia Saudita, come leader dei paesi del Golfo, dovrebbe risolvere questo problema, penso in particolare a guidare l’iter per risolvere questa crisi», ha dichiarato Erdogan.

Luigi Medici