TURCHIA. Erdogan attacca Macron e la sua proposta di riforma islamica

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Le recenti affermazioni del presidente francese Macron sull’Islam sono una provocazione pericolosa, ha detto il 6 ottobre il presidente della Turchia, Erdogan.

Come riportano Afp e Anadolu, «La dichiarazione di Macron sull’Islam in crisi in una città dove i musulmani sono la maggioranza vanno oltre la mancanza di rispetto e sono una chiara provocazione», ha detto Recep Tayyip Erdogan a un meeting di religiosi ad Ankara. «Un presidente francese che fa dichiarazioni che sollecitano la ristrutturazione dell’Islam è “scortese”», ha aggiunto Erdogan.

Lo scorso venerdì, Macron ha annunciato un piano contro il cosiddetto “separatismo islamista” il Francia.

In un discorso tenuto nel sobborgo occidentale di Les Mureaux, un’area con una grande popolazione musulmana, Macron ha affermato che l’Islam sta «vivendo una crisi in tutto il mondo».

La dichiarazione ha suscitato critiche tra i musulmani di tutto il mondo. «Attaccare i musulmani è diventato uno degli strumenti più importanti per i politici europei per nascondere il loro fallimento», ha sottolineato Erdogan. «Alcuni primi ministri e presidenti stanno ora ricorrendo a questa politica a buon mercato, che in precedenza era usata dai gruppi fascisti per ottenere voti», ha detto Erdogan.

«I leader europei che sono bloccati nella politica interna e hanno fallito nella politica estera cercano di coprire la loro inadeguatezza prendendo di mira l’Islam», ha poi aggiunto. «In realtà, Macron vuole nascondere la crisi che la Francia e la società francese affrontano parlando della crisi del mondo islamico. È chiaro che con la legge che combatte l’estremismo, lo scopo principale non è quello di combattere il fanatismo, ma di regolare i conti con l’Islam e i musulmani», ha sottolineato Erdogan.

Erdogan ha esortato Macron ad agire come uno statista responsabile, piuttosto che fingere di essere un governatore coloniale.

«La stigmatizzazione dei musulmani – che vivono nella società francese da mezzo secolo – come “separatisti” porterà a grandi conflitti. Nessuno ha il diritto di mettere a rischio la sicurezza della vita e della proprietà dei musulmani o la libertà di credo e di culto», ha detto il presidente turco.

Lucia Giannini