I numeri anti DAASH di Ankara

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TURCHIA – Egitto 28/10/2015. Ankara fa i conti delle operazioni contro lo Stato Islamico.

Quasi 300 sospetti membri di Daash sono stati arrestati nei primi nove mesi dell’anno, secondo l’ufficio del primo ministro turco. Secondo i dati usciti il 28 ottobre, su più di mille arresti, 285 sono stati arrestati per adesione o assistenza a Daash, si legge in un comunicato della direzione di diplomazia pubblica turco. Nello stesso periodo, sono stati sequestrate tonnellate di esplosivo e materiali per fabbricare bombe, tra cui Tnt e altre sostanze chimiche,oltre a armi da fuoco e granate; inoltre sono stati sequestrati numerosi telefoni cellulari e centinaia di schede Sim. Le operazioni di polizia sono state intensificate nelle città vicino al confine siriano, su legge poi nel comunicato. Le forze armate turche hanno rafforzato il confine per bloccare il flusso di nuovi combattenti verso la Siria: le misure passive di protezione includono un fossato di 383 km, un terrapieno di 74 km e un muro di cemento di 18 km. Circa 200mila persone sono state arrestate mentre cercavano di attraversare il confine tra il gennaio e ottobre, recita il comunicato. Iln queste cifre non sono inclusi rifugiati. Il 26 e il 27 ottobre, dopo l’omicidio di due poliziotti turchi ci in un raid contro una banda Daesh a Diyarbakir, le forze di sicurezza hanno arrestato 65 sospetti in una serie di raid anti-terrorismo nelle provincie di Istanbul di Konya e Kocaeli.