TUNISIA – Tunisi. 03/12/14. Ieri, si è riunita la prima sessione dell’Assemblea del popolo tunisino che ha cominciato con i negoziati tra i due maggiori partiti, Nidaa Tounes e Ennahda.
Con una doppia sfida: il pesce persico e la Presidenza della Repubblica, il secondo turno delle elezioni è prevista per il 28 dicembre. Sotto la cupola del Bardo, l’Assemblea Nazionale Costituente ha ufficialmente consegnato il Palazzo ai rappresentanti eletti dal popolo. Una pagina nella storia della Tunisia che è stato vissuto con solennità e commozione. Alcuni esponenti del parlamento mostravano lacrime di commozione come Ali Ben Salem, esponenti politici dell’ANC, Rached Ghannouchi Beji Essebsi e Caied, entrambi i presidenti dei due maggiori partiti in Assemblea. Alla riunione mancava il presidente della repubblica uscente Moncef Marzouki , mentre il governo era presente al gran completo. La Legge fondamentale stabilisce che dopo la prima sessione, l’Assemblea provveda alle elezioni delle sue commissioni.
Per quanto riguarda l’elezione del presidente e dei due vicepresidenti dell’Assemblea, ai sensi dell’articolo 59 della Costituzione in capitolo della legislatura, i gruppi parlamentari erano in disaccordo.
Alla fine, le differenze riguardano l’interpretazione di ogni gruppo parlamentare per la durata di una sessione al punto che ha preso tutto il pomeriggio. L’Assemblea si riunirà di nuovo il Giovedi 4 dicembre alle ore 10, in modo che i candidati per la presidenza e vice presidenza possono registrare la propria candidatura. In realtà dietro a queste problematiche sono iniziate le trattative tra Ennahda e Nidaa Tounes. Il primo sarebbe disposto a dare il secondo Presidente dell’Assemblea contro il supporto per Beji Essebsi Caied, il suo fondatore, nel secondo turno delle elezioni presidenziali. La conclusione di questo accordo dovrebbe essere riflesso nel voto che verrà parlamentari giovedì.