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TUNISIA – Tunisi. 21/10/14. La campagna elettorale in Tunisia procede per tappe e c’è chi non disdegna di fermarsi nelle moschee. «Ho votato per Ennahda nel 2011, ma questa volta sarà per il Club africano!» deride Ahmed, un fan di una delle due squadre di calcio Tunisi.

La battuta però ha un senso, il proprietario del Club di Tunisi, Slim Riahi , è anche il fondatore del partito Unione Patriottica (UPL), in lizza per parlamentari e presidenziali, e acquisita una fetta di elettori in gran parte composta da giovani. «Per i suoi sostenitori, Slim Riahi è un simbolo di successo. Essi lo seguono ciecamente», ha detto un residente di Bab Jadid, dove si trova la sede del club.
Moncef Sellami, in cima alla lista di Nida Tounes Sfax, sta cavalcando la stessa onda. A sedurre a quanto pare non sono le doti imprenditoriali, ma il fatto che il club sportivo Sfaxien (CSS) continua a vincere affermano in città. «In Tunisia, il calcio è una questione di vita o di morte», dice Hassen, sostenitore della squadra di calcio Sfaxien.
Tarak Dhiab leggenda del calcio nazionale, ha fatto affidamento più sulla sua precedente prestazione popolarità che nel suo discorso politico per un mandato all’Assemblea sotto la bandiera Ennahdha nel 2011. Il mondo del calcio sta diventando una sfera reale influenza. Società sportive trasformano campagne politiche e amplificano l’eco, in modo che i sostenitori esplosioni sono temuti in ogni partita.