Militari condannati in Thailandia

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THAILANDIA – Bangkok 01/06/2016. Un tribunale thailandese ha condannato due militari per aver organizzato un attacco contro gli abitanti dei villaggi che stavano bloccando una miniera d’oro.

Si tratterebbe, per il quotidiano del Qatar The Peninsula, di una sentenza con pochi precedenti nel paese.
I residenti di Nanonbong, provincia nord-orientale di Loei, hanno intrapreso una lotta decennale contro la miniera, gestito dalla società tailandese Tungkum Ltd., che accusano di inquinare l’ambiente e di danneggiare la salute degli abitanti. La società ha risposto presentando almeno 19 azioni legali contro di loro.
Nel maggio del 2014, una settimana prima del colpo di stato che ha portato l’attuale regime militare al potere, gli abitanti dei villaggi Nanonbong hanno detto di essere stati assaliti da oltre 100 uomini armati mentre stavano bloccando la strada alla miniera. Il tribunale provinciale ha condannato Poramet Pomnak e Poramin Pomnak, un ufficiale dell’esercito in pensione e suo figlio che è ancora in servizio, a due e tre anni di carcere, rispettivamente, per il loro coinvolgimento nell’attacco; oltre che condannarli a pagare un risarcimento alle vittime. La sentenza è un duro colpo per l’impunità di cui spesso godono i militari in un paese in cui l’esercito interviene regolarmente nelle politiche locali e nazionali. L’attacco agli abitanti del villaggio, che avevano bloccato una strada che conduceva alla miniera, aveva fatto almeno una decina di feriti. Per la Commissione internazionale dei giuristi, che ha accolto con favore la sentenza, occorre un approfondimento sulle altre persone coinvolte nell’attacco.
Oltre 100 membri della comunità si sono riuniti pacificamente fuori dal tribunale e hanno distribuito collane di fiori agli agenti di polizia. All’inizio di maggio, il governo thailandese ha annunciato che avrebbe chiuso le miniere d’oro in tutto il paese, considerato uno dei luoghi più pericolosi al mondo per gli attivisti ambientali: più di 80 sono scomparsi o stati uccisi a partire dai primi anni Ottanta.