Rouhani: «Siamo più vicini che mai a raggiungere la nostra promessa»

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ITALIA – Roma. 05/04/15. Il mondo ha accolto con soddisfazione la notizia di un probabile accordo sul nucleare con l’Iran, in cambio della cessazione delle sanzioni verso il Paese. Il 30 giugno dovrebbe essere il giorno della sigla definitiva. Dopo anni di incomprensioni tra occidente e Iran, con ISIS in Medio Oriente, gli sciiti sembrano essere improvvisamente un partner ideale per sconfiggere lo Stato Islamico. A beneficiare di questa nuova politica verso l’Iran anche le aziende italiane che hanno un legame di lunga data con Teheran. Ma a gridare vittoria è stato soprattutto Rohani.

A partire dal 3 aprile il numero uno iraniano, Hassan Rouhani, ha rilasciato dichiarazioni secondo cui il suo paese ha mantenuto gli stessi diritti nucleari e ha ricevuto l’abolizione delle sanzioni, aggiungendo che per l’Iran si aprirà una nuova pagina con il mondo dopo la firma dell’accordo definitivo sul suo programma nucleare e l’annullamento delle sanzioni. In un discorso televisivo ha parlato della sulla volontà e della volontà del suo paese di stabilire buone relazioni con i paesi vicini e la necessità di porre fine ai conflitti nella regione tutta, e ha aggiunto che il mondo dovrebbe funzionare secondo la base del «profitto Rbhb – e la logica di cooperazione », sottolineando che« le pressioni e le minacce non sono utili, e l’attuale accordo conferma la sicurezza di approccio dell’Iran e i passaggi della posizione consolidata della parola data». La sigla di oggi ha confermato che l’Iran «si impegna a mantenere le sue promesse ed è in attesa di vedere se l’altra parte farà altrettanto». Il «gruppo (5 + 1) ha accettato chiaramente il diritto dell’Iran di arricchire l’uranio sul suo territorio, e ha riconosciuto che il suo arricchimento dell’uranio non è una minaccia per il mondo».
Ha continuato: «annullerà tutte le risoluzioni dell’ONU sull’embargo contro l’Iran, il giorno della firma del contratto definitivo», sottolineando che oltre 1.000 centrifughe lavoreranno e saranno un centro di ricerca scientifica». E ancora ha detto: «Siamo più vicini che mai a raggiungere la nostra promessa di mantenere il programma nucleare iraniano, con la revoca del divieto», sottolineando che l’ultimo passo nel contratto avverrà nei prossimi mesi. Egli ha sottolineato che «siamo in grado di collaborare con il mondo», e considerato che la dichiarazione di Losanna è il primo passo per raggiungere la vetta di impegno costruttivo con il mondo, «Vogliamo un coordinamento e la cooperazione con tutti i paesi che vogliono collaborare con noi e hanno la volontà di farlo».
Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri iraniano «Mohammad Javad Zarif» svoltasi a Losanna ieri sera al termine dei negoziati condotti dal gruppo «5 + 1» con l’Iran, «Mogherini» Ministro per gli Affari esteri europei ha detto che l’accordo che è stato raggiunto sarà la base per l’accordo finale completo. La diplomazia europea ha riferito che gli esperti stanno elaborando un progetto di accordo finale, aggiungendo che le due parti hanno accettato di firmare entro il 30 giugno prossimo.