78 tassisti arrestati per proteste contro Uber

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COSTA RICA – San José 11/08/2016. La polizia del Costa Rica ha arrestato almeno 78 tassisti che bloccavano le strade e avevano disobbedito alle autorità durante una manifestazione contro Uber, illegale nel paese.

Gli arresti sono avvenuti il 9 agosto, riporta Efe; secondo il rapporto ufficiale, tre agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri; venti taxi sequestrati e almeno 57 multe sono state inflitte ai conducenti di taxi. Poiché il governo è in attesa di una sentenza definitiva su Uber, la protesta dei tassisti, per le autorità, non è giustificata.
Il sindacato dei tassisti, che ha lanciato la protesta, intende mantenerla affermando che il reddito dei tassisti è diminuito fino al 50 per cento a causa delle operazioni Uber, iniziate un anno fa; è una situazione che colpisce circa 40mila famiglie. I tassisti dicono che Uber fa concorrenza sleale perché non paga i costi di assicurazione o le imposte speciali e offre anche tariffe molto al di sotto delle normali tariffe dei taxi senza alcuna regolazione da parte dello Stato. Lungo alcuni itinerari, soprattutto le strade di accesso a San Jose, centinaia di tassisti stanno protestando muovendosi molto lentamente, causando così una grande congestione sulle strade. Nel centro della capitale, la polizia è intervenuta e ha impedito il blocco stradale; il sindacato tassisti sta mettendo in atto la protesta sulle principali strade del paese per chiedere che il governo fermi le operazioni di Uber, anche se è già stato dichiarato illegale.