Cotone: quasi centrata la produzione prevista

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TAJIKISTAN – Dushanbe 27/11/2013. Fino al 26 novembre, i coltivatori di cotone tagiki hanno prodotto circa 392mila tonnellate di cotone grezzo, pari al 96 per cento della produzione prevista di quest’anno che è stato determinato in 405mila tonnellate, secondo il ministero dell’Agricoltura. 

I coltivatori di cotone della provincia meridionale di Khatlon hanno raggiunto la produzione prevista alla fine di ottobre: ben 270mila tonnellate di cotone grezzo al 28 ottobre. Quelli della provincia di Sughd hanno prodotto più di 112.500 tonnellate di cotone grezzo al 26 novembre, Il 95 per cento della produzione prevista; quelli negli altri distretti ne hanno prodotto 11.400 tonnellate alla stessa data, solo il 48 per cento del previsto. Nel 2013, in Tagikistan 192.000 ettari sono stati piantati a  cotone, 8.000 ettari in meno rispetto allo scorso anno. Il ministero delle Politiche Agricole si aspetta una produzione di 406mila  tonnellate, una produzione minore rispetto alle 415mila tonnellate prodotte da 200.000 ettari del 2012. Il cotone è la fibra più utilizzata al mondo. La domanda di cotone è aumentata progressivamente in un anno e per soddisfare la domanda i diversi paesi produttori stanno incrementando la produzione: a settembre 2013, il Tagikistan ha esportato 6.042 tonnellate di fibra di cotone. In Tagikistan, il cotone fornisce un contributo importante sia per il settore agricolo che per l’economia nazionale. Le entrate “cotoniere” arrivano al 60 per cento della produzione agricola, sostengono il 75 per cento della popolazione rurale, e utilizzano il 45 per cento delle terre irrigue. A livello nazionale, è una fonte importante per i proventi delle esportazioni e per il gettito fiscale.