TAIWAN. Tsai si insedia chiedendo rispetto e parità. Pechino reagisce

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Il presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha inaugurato il suo secondo mandato, con la promessa che l‘isola non avrebbe mai accettato il governo del Partito comunista cinese, segnalando invece un cauto passo verso una riforma costituzionale. Tsai ha detto che qualsiasi rapporto con Pechino dovrà procedere in modo pacifico, su un piano di parità e nel rispetto del sistema democratico di Taiwan.

Stando a Rfa, «Non accetteremo l’uso da parte delle autorità di Pechino di “un paese, due sistemi” per declassare Taiwan e minare lo status quo tra le due sponde dello Stretto. Noi ci atteniamo a questo principio (…) Qui, voglio ribadire le parole ‘pace, parità, democrazia e dialogo’», ha detto Tsai, che ha vinto a gennaio un secondo mandato come presidente della Repubblica cinese creata nel 1911, che controlla le quattro isole di Taiwan, Penghu, Kinmen e Matsu dopo aver perso la guerra civile contro Mao Zedong nel 1949.

Tsai ha detto che il parlamento di Taiwan, lo Yuan, avrebbe avviato un processo di “emendamenti costituzionali”, avviando un dialogo per raggiungere un consenso sulle «riforme costituzionali relative ai sistemi di governo e ai diritti delle persone (…) Questo processo democratico permetterà al sistema costituzionale di progredire al passo con i tempi e di allinearsi ai valori della società taiwanese».

Pechino, però, insiste sulla “riunificazione”. L’ufficio cinese per gli affari di Taiwan ha detto che Pechino si atterrà all’idea della “riunificazione”, che ha descritto come una «inevitabilità storica del grande ringiovanimento della nazione cinese (…) Abbiamo la ferma volontà, la piena fiducia e la sufficiente capacità di difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale», ha detto l’Ufficio rispondendo al discorso di Tsai.

A Washington, il segretario di Stato Mike Pompeo si è congratulato con Tsai per il suo secondo mandato: «Il sostegno a Taiwan negli Stati Uniti è bipartisan e unanime (…) Abbiamo una visione condivisa per la regione – una visione che include lo stato di diritto, la trasparenza, la prosperità e la sicurezza per tutti».

La Cina ha condannato gli Stati Uniti per la sua “pericolosa” decisione di congratularsi con il presidente di Taiwan Tsai Ing-wen per il suo insediamento. 

Luigi Medici