TAIWAN. Si teme un invasione dall’aria 

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L’esercito taiwanese ha cambiato l’oggetto della sua annuale esercitazione d’invasione anticinese, che si è spostata dal contrastare possibili sbarchi dell’Esercito di Liberazione Popolare e la creazione di teste di ponte al contrasto di attacchi aerei. I giornali taiwanesi hanno riportato che quasi tutti i sistemi d’arma avanzati dell’isola sarebbero stati presentati e testati in un’esercitazione su larga scala nella contea di Pingtung meridionale, con tutti i rami dell’esercito coinvolti nell’esercitazione anti-invasione Han Kuang.

Stando ad Asia Times, l’esercitazione di Pingtung imita un’invasione anfibia del Pla con supporto aereo. La settimana scorsa la prima fase dell’esercitazione ha visto il dispiegamento di caccia F-16, elicotteri Apache e Cobra, fregate di classe Knox, così come il Thunderbolt-2000, un sistema a razzi a lancio multiplo. Tra i 1000 soldati che hanno preso parte alle manovre di Pingtung di Han Kuang, c’erano diverse squadre tutte femminili equipaggiate con cannoni semoventi.

La Central News Agency di Taiwan riporta che negli ultimi decenni l’esercitazione si è concentrata sul contenimento degli sbarchi del Pla provenienti dall’altra parte dello Stretto di Taiwan. Ma questa enfasi è stata ampliata perché la Cina ha dato priorità alle tattiche di spedizione navale e dell’aviazione militare e alle capacità di assalto anfibio che ora rappresentano una minaccia maggiore lungo l’intera costa di Taiwan.

La marina e l’aeronautica hanno avuto una spinta nel bilancio generale della difesa, e un esempio è stata l’offerta a Taiwan di 60 caccia F-16V da Lockheed Martin, un accordo in corso di revisione da parte del Pentagono e del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Il cinese J-20 stealth e i missili terra-aria S-400 di fabbricazione russa inviati recentemente in Cina sono stati identificati dai militari taiwanesi come le minacce maggiori per la sicurezza dell’isola.

Il caccia a reazione e i missili saranno protagonisti della finta battaglia nella Han Kuang, e altri esercizi saranno condotti al largo della costa pacifica dell’isola nel secondo tempo.

La costa del Pacifico potrebbe diventare un potenziale tallone d’Achille ora che Taiwan ha efficacemente fortificato la costa occidentale e vi ha posto a presidio gran parte delle sue armi e delle sue capacità di difesa. La possibilità di un “attacco alle spalle” del Pla, specialmente con il J-20 e l’S-400, non può essere esclusa e le future esercitazioni mirano ad aiutare Taiwan a rafforzare la sua difesa strategica.

Tommaso dal Passo