TAIWAN. Quando la Liaoning attaccherà Taipei…

224

Taiwan per difendere le basi aeree lungo la costa del Pacifico effettuerà una esercitazione in cui si prevede che Pechino utilizzi la sua portaerei Liaoning per portare l’attacco.

Taiwan tiene l’esercitazione il 16 ottobre, simulando un attacco da parte dell’unica portaerei operativa cinese, la Liaoning. L’esercito di Taiwan ha dovuto adeguarsi ad una simile minaccia del tutto nuova, riporta Asia Times.

La stampa di Taiwan ha detto che l’esercitazione si sarebbe concentrata su uno scenario in cui i caccia cinesi del Liaoning avrebbero lanciato una serie di attacchi contro le basi aeree lungo la costa pacifica di Taiwan. La più grande nave da guerra della marina taiwanese, la Panshi di 20.859 tonnellate, vascello di supporto al combattimento, multiruolo, avrebbe condotto la difesa contro i raid aerei del Liaoning, le interferenze elettroniche e l’attacco alla base aerea di Chiashan all’aeroporto di Hualien così come ad altre installazioni militari lungo la costa orientale dell’isola. 

Il complesso sotterraneo della base di Chiashan e gli hangar da caccia della base di Chiashan hanno già avuto ulteriori dotazioni di armi per la difesa ravvicinata, come radar, artiglieria per fuoco rapido, così come sistemi missilistici con guida radar a infrarossi. Questa panoplia dovrebbe costituire il baluardo contro le minacce dei bombardieri cinesi nel caso in cui attraversino lo spazio aereo di Taiwan.

L’aviazione taiwanese e il comando delle forze speciali schiererà aerei ad ala rotante come forza opposta nell’esercitazione. Taiwan ha effettuato un numero senza precedenti di esercitazioni quest’anno, a seguito dell’annuale e standard Han Kuang, cioè la simulazione dell’invasione cinese e della risposta di Taipei, condotta ad aprile e maggio, oltre che a diverse manovre “minori” dal trasporto aereo alla guerra elettronica.

Nel frattempo, è stata aperta una indagine per spionaggio militare a Kaohsiung, la seconda città più grande dell’isola. Si tratta del furto di dati classificati di guerra elettronica.

Lucia Giannini