TAIWAN. Gli USA vogliono Taipei nell’OMS

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Gli Stati Uniti hanno promesso il loro pieno sostegno alla partecipazione di Taiwan agli eventi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità durante una telefonata tra i due ministri della Sanità, innescando proteste da Pechino e messo ulteriormente a dura prova le relazioni tra Pechino e Taipei, gli Stati Uniti e la Cina. Il 27 aprile, in una telefonata di 30 minuti, secondo Scmp, il ministro della salute taiwanese Chen Shih-chung e quello statunitense Alex Azar hanno discusso del coronavirus e di questioni sanitarie globali, secondo il Ministero taiwanese.

Azar ha ringraziato Taiwan per aver donato maschere agli Stati Uniti e ha elogiato i risultati ottenuti dall’isola per contenere il Covid-19, mentre Chen ha espresso il suo apprezzamento per la collaborazione americana con Taiwan sull’epidemia e il sostegno degli Stati Uniti alla partecipazione di Taiwan all’Assemblea Mondiale della Sanità e ad altri eventi dell’Oms, ha detto il Ministero.

Non membro dell’Oms, Taiwan ha cercato di aderire all’organismo negli ultimi decenni, ma l’accesso è stato impedito dalle pressioni di Pechino, che insiste sul fatto che Taiwan non è un paese, un prerequisito per l’adesione. Pechino considera l’isola una provincia che deve essere unita alla Cina continentale, se necessario con la forza. Taiwan ha sostenuto che la sua esclusione crea un vuoto negli sforzi globali per contenere la pandemia, ma Pechino dice che potrebbe condividere le informazioni per l’isola.

Il ministero della Salute di Taipei ha poi scritto su Twitter che l’incontro è stato fruttuoso, e ha ringraziato gli Stati Uniti per il loro sostegno alla partecipazione di Taiwan agli eventi dell’Oms. Taiwan ha ottenuto il riconoscimento globale per il suo successo iniziale nel contenere il coronavirus attraverso una risposta rapida e trasparente. Non ha avuto nuove trasmissioni locali negli ultimi 15 giorni, e a partire da martedì ha registrato 429 casi confermati durante la pandemia, con sei morti e 307 recuperi.

Taipei non ha relazioni ufficiali con gli Stati Uniti, che riconoscono diplomaticamente Pechino. Ma le relazioni Usa-Taiwan hanno raggiunto il massimo storico da quando Trump si è insediato nel 2017 e ha adottato una politica di contrasto a Pechino. Gli osservatori hanno detto che, in un momento in cui Washington e Pechino si sono scambiate accuse sull’epidemia di coronavirus, la telefonata del 27 aprile ha messo in evidenza la cooperazione tra gli Stati Uniti e Taiwan in materia di salute e sicurezza. 

Alla fine del mese scorso, i due paesi hanno firmato un accordo sulla cooperazione in caso di pandemia, che comprendeva gli sforzi per sviluppare un vaccino.

Graziella Giangiulio