Taipei: il nucleare fa litigare i parlamentari

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TAIWAN – Taipei. 03/08/13. Continua la raffica di proteste in materia di nucleare nel parlamento di Taiwan. La questione spinosa da redimere riguarda la quarta centrale nucleare. Tra oppositori e fautori si è innescata una vera e propria lotta che si manifesta sui banchi dell’aula parlamentare.

Ieri i parlamentari dell’opposizione di Taiwan hanno messo in scena un ostruzionismo al Yuan legislativo (parlamento) per evitare un voto sulla proposta del Kuomintang (il partito conservatore di Taipei, che ha maggioranza dei seggi detto anche KMT), sulla quarta centrale nucleare di Taiwan. I membri del Partito Democratico Progressista (DPP) hanno preso il controllo del rostro giovedì e si sono accampati durante la notte sigillando l’ingresso posteriore alla Sala delle Assemblee con sedie e corda. Gli scontri tra maggioranza e opposizione sono cominciati la mattina di venerdì a partire dalle 4 e 30. Al momento del voto la maggioranza ha scoperto che i propri dispositivi di voto erano stati sabotati e hanno chiesto l’aiuto degli uscei del Yuan legislativo per ripristinare la legalità. Mentre i membri del personale hanno iniziato il ripristino dei dispositivi, i parlamentari dell’opposizione li accusavano di essere “sicari del KMT”.
Alle 10 del mattino era ancora rissa in aula con i membri del partito di opposizione che strepitavano e il dirigente del DPP, e Gao Jyh-Peng che ha cominciato ad aprire bottiglie di acqua, dall’altra parte della barricata i membri del KMT faticavano a tenere a bada i loro parlamentari.

Vi è stata anche una rissa dove Lai Shyh-bao, del partito di maggioranza, ne è uscito con la camicia strappata. Non è finita, i parlamentari dell’opposizione hanno suonato e cantato un adattamento di una canzone dal musical “Les Miserables” dedicandola alla maggioranza, amplificando le loro voci con  gli altoparlanti. Dall’altro lato i membri del KMT hanno mostrato striscioni e hanno sostenuto che il destino della quarta centrale nucleare dovrebbe essere decisa dal popolo, e non dal parlamento. E mentre i parlamentari si comportavano come tifosi allo stadio, fuori dal palazzo dello Yuan Legislativo, gli attivisti stavano manifestando, chiedendo l’immediata sospensione lavori di costruzione della centrale nucleare.
Ben 450 agenti di polizia stavano di guardia per evitare che il palazzo venisse preso d’assalto. Lai ha riferito giovedì che il disegno di legge ha lo scopo di demandare la decisione sul destino della centrale al popolo, aggiungendo che lui non capisce perché il DPP è deciso a bloccare il referendum.
La polemica sul disegno di legge è stata principalmente incentrata sulla formulazione del quesito referendario: «Sei d’accordo che i lavori di costruzione della quarta centrale nucleare devono essere fermati (e che l’impianto) non debba diventare operativo?». «I Legislatori DPP hanno ripetutamente fatto saltare la proposta di quesito referendario, proposto dal KMT, sostiene Lee Ching-hua, dicendo che è “fraudolento”». Lin Hung-Chih ha detto in un’intervista che il suo comitato continuerà il suo tentativo di accedere alla tribuna. «Vediamo quanto tempo il DPP prevede di dormire (qui)», ha detto Lin. Per il DPP il blocco della quarta centrale nucleare è un errore, e soprattutto è un danno economico. La prossima puntata si disputerà martedì prossimo durante i lavori dell’assemblea riunita in sessione plenaria.