Bambini soldati in Sud Sudan

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SUD SUDAN – Juba 15/11/2015. Circa 16mila bambini sono stati protagonisti di episodi di violenza nei 21 mesi di conflitto in Sud Sudan, secondo l’Unicef.

L’unicef e Child Soldiers Initiative hanno invitato tutte le parti coinvolte nel conflitto del Sudan meridionale a smobilitare tra i 15.000 e 16.000 bambini. Centinaia di bambini in Sud Sudan sono stati uccisi o mutilati, e ancora di piú sono stati utilizzati per combattere e perpetrare violenza ulteriore, dicono i due enti, contro altri bambini e civili, o servire come cuochi, addetti alle pulizie o per trasportare carichi pesanti durante gli spostamenti. Nonostante le rinnovate promesse da parte sia delle forze governative che di opposizione di smettere di usare i bambini soldato, entrambe le parti continuano a reclutare e utilizzare bambini in combattimento. In risposta alle pressioni internazionali, il governo del Sud Sudan ha approvato una legge nel 2008 che vieta l’uso dei bambini soldato e la fissazione dell’età minima di 18 anni per il reclutamento e arruolamento. Il presidente Salva Kiir e il leader dei ribelli Riek Machar all’epoca capo del governo hanno firmato la legge del 2008, ma la norma è stata rapidamente calpestata quando sono iniziati i combattimenti.