SUDAN. Ultimatum dell’UA: tre mesi per un governo civile

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I leader africani riuniti al Cairo il 22 aprile hanno deciso di dare al Consiglio militare al governo del Sudan tre mesi per attuare le riforme democratiche, ha detto il governo egiziano, in mezzo alle pressioni per un rapido passaggio del potere ai civili. La decisione proroga il termine di 15 giorni fissato dall’Unione Africana la scorsa settimana per il Transitional Military Council del Sudan per consegnare il potere ai civili pena la sospensione. Il Tmc ha preso il sopravvento dopo la cacciata del presidente Omar al-Bashir l’11 aprile scorso.

Qualsiasi sospensione dell’adesione del Sudan all’Ua potrebbe influenzare gli sforzi del Tmc per ottenere il riconoscimento internazionale come legittimo organo sovrano del paese per due anni, e quindi ritardare qualsiasi aiuto al paese che ha cercato di far fronte a una terribile crisi economica, riporta Reuters. Il Tmc è sotto pressione da parte dei manifestanti per consegnare rapidamente il potere ai civili da quando l’esercito ha estromesso Bashir dopo mesi di proteste contro i suoi 30 anni di mandato.

Parlando al termine di un vertice a cui hanno partecipato diversi capi di Stato africani, Sisi ha detto che l’incontro ha convenuto sulla necessità di affrontare la situazione in Sudan lavorando per «ripristinare rapidamente il sistema costituzionale attraverso un processo politico democratico guidato e gestito dagli stessi sudanesi».

Sisi, che detiene la presidenza di turno dell’Unione africana, ha dichiarato che il presidente della Commissione dell’Unione africana, Moussa Faki Mahamat, ha informato la riunione sui suoi recenti colloqui a Khartoum: «Abbiamo convenuto sulla necessità di dare più tempo alle autorità sudanesi e alle parti sudanesi per attuare queste misure», ha dichiarato il presidente egiziano.

Mahamat ha visitato il Sudan per i colloqui con il Tmc prima del suo viaggio al Cairo per la riunione. La settimana scorsa, ha incontrato Jalalal al-Deen al-Sheikh, membro del Tmc, a Addis Abeba, che gli aveva consegnato una lettera del capo del Tmc Abdel-Fattah al-Burhan in cui si descrive la situazione in Sudan, riporta Suna, agenzia di stampa statale sudanese.

Il Tmc ha detto di essere pronto ad accettare un governo civile di tecnocrati per gestire il paese durante un periodo transitorio fino a due anni che si sarebbe preparato per un’elezione presidenziale. Ma i manifestanti dicono che la proposta lascerebbe il potere ultimo nelle mani dei militari, chiedendo che il governo sia composto da civili con rappresentanza militare. L’Egitto dice che la sicurezza e la stabilità nei suoi due vicini è cruciale per la sua stessa stabilità.

Luigi Medici