SUDAN. È lunga la strada per non essere più considerato “stato terrorista” 

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L’Amministrazione statunitense ha informato il Sudan che la rimozione dalla lista dei paesi “terroristi” è complicata perché è legata all’approvazione del Congresso e potrebbe richiedere nove mesi circa, ha annunciato il ministro delle Finanze Ibrahim el-Badawi.

Secondo quanto riporta Asharq al Awsat, parlando ad una conferenza stampa a Khartoum, Badawi ha detto che il primo Ministro Abdalla Hamdok, che sta partecipando alle riunioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, chiederà alla Banca Mondiale 2 miliardi di dollari di finanziamenti. Il Ministro ha fatto notare che il Sudan non è stato finora in grado di attingere al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale per il sostegno, perché gli Stati Uniti continuano ad inserire il paese come sponsor statale del terrorismo.

Badawi ha aggiunto che il ministero sta formando un comitato per recuperare i fondi saccheggiati al di fuori del paese, osservando che Khartoum ha ricevuto promesse di aiuto dalle Nazioni Unite e da alcune altre organizzazioni.

Nel frattempo, il Consiglio Sovrano del Sudan ha discusso la situazione della sicurezza nel paese e le soluzioni per affrontarla, secondo il portavoce del Consiglio Mohamed Alfaki Suleiman. Suleiman ha detto che il Consiglio ha deciso di tenere la sua riunione ordinaria a Nyala, la capitale dello stato del Darfur meridionale, per discutere le situazioni attuali e garantire la sicurezza dei cittadini.

Il 22 settembre, decine di studenti sono scesi per le strade di Nyala per protestare contro la crisi del pane che ha portato a scontri con le forze governative causando il ferimento di diversi cittadini. Il portavoce ha detto che la riunione del Consiglio Sovrano ha affrontato anche la questione dei vari dipartimenti che erano vicini al precedente regime.

Il Consiglio ha accettato di mantenere tre dipartimenti sotto il Consiglio Sovrano e di trasferire il resto al governo come previsto dal documento costituzionale del paese.

Maddalena Ingrao