STATO ISLAMICO. Il Califfo denuncia il pacifismo dei palestinesi

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Parlare dei discorsi di Al Baghdadi non è mai semplice perché in realtà l’autoproclamato Califfo ci ha abituati ai suoi silenzi: un po’ per non essere intercettato, un po’ per autorevolezza, e ancora perché per Daesh non è importante il singolo, il Califfo, ma la comunità, la Ummah. I suoi discorsi dunque arrivano sempre nei momenti di mutamento dello Stato Islamico. Così come il discorso tenuto il 29 aprile 2019, giunto dopo la sconfitta di Al Baghuz, in Siria.

L’annuncio del nuovo prodotto ufficiale Daesh edito da al Furqan Media Center è stato pubblicato il 16 settembre, sui canali social media ufficiali Daesh, alle 13.10; dal quel momento in poi è stato un tam tam di post sulla social sfera Daesh fino all 16.55, orario di pubblicazione dell’audio di Abu Bakr al Baghdadi intitolato “and Say: work!”, come dire “datevi da fare!”.

Il video era atteso dai seguaci del mondo virtuale di Daesh e dai combattenti reali oramai molto lontano dal numero dei 1000.000 miliziani del triennio 2013-2016.

L’incoraggiamento del Califfo serviva, non a caso arriva la settimana dopo una serie di attacchi aerei della coalizione internazionale in appoggio alle operazioni di terra condotte dall’esercito regolare e dal milizie sciite irachene a al Kanouz, nella regione del Salahuddin, enclave Daesh e ancora sul lago Thar Thar sito a nord di Baghdad, altro rifugio dei combattenti dello Stato Islamico.

Nell’audio-messaggio troviamo incoraggiamenti a vario titolo: il Califfo invita i propri fedeli a resistere e lavorare bene per l’affermazione dell’Islam. I risultati della lotta – prosegue al Baghdadi – sono nelle mani di Allah: lo Stato Islamico resiste e guida la lotta da 5 anni, realizzando anche attacchi, come quelli simultanei in Iraq, che non hanno precedenti nella storia del Jihad.

Al Baghdadi nell’audio chiede ai propri mujahideen di difendersi di resistere, ma sopratutto di attaccare . Ancora una volta purtroppo al Baghdadi minaccia di morte il mondo reale. 

Nel nuovo audio troviamo almeno due elementi di novità: la durata del video, solo 30 minuti invece dei consueti 44; e il riferimento alla causa palestinese vista come un fallimento. Secondo il Califfo: la conduzione attuale, cioè pacifica, del confronto con Israele non può funzionare.

In estrema sintesi si può dire che questo audio ha una doppia finalità: la prima è quella di continuare a sostenere – in quanto leader di Daesh – i propri combattenti e supporter mentre la seconda finalità, invece, è quella di dimostrare  – ai media e ai propri avversari  – di essere ancora in vita e di godere di buona salute e lucidità strategica.

Purtroppo un effetto prevedibile di questo messaggio sarà l’aumento degli attacchi in tutto immondo.

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