Le Mata Hari del Califfato

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INDIA – Nuova Delhi, 09/11/2014. Lo Stato islamico starebbe costituendo una forza di intelligence di elevato livello.

Recentemente sono uscite una serie di “manuali” operativi tra cui colpisce quello dedicato alle donne – spia. Questo manuale per operatrici d’intelligence costituisce un altro sintomo della volontà dello Stato islamico di costruire un esercito vero e proprio. Riporta oneindia.in che poco tempo fa alcune donne sono state arrestate a Hyderabad, durante l’interrogatorio, hanno detto che intendevano unirsi a Isis. Ma, ormai è un dato certo, lo Stato islamico non vuole donne in prima linea, il giornale riporta quindiun interessante botta e risposta con le arrestate, davvero interessante: una delle donne ha detto: «Abbiamo sentito il bisogno di proteggere i nostri fratelli. Ci hanno detto che la battaglia sarà lunga, e quindi ci hanno chiesto di aiutarli (…) Ci hanno offerto una serie di funzioni che dovevano essere svolte. Ci hanno detto che potevamo cucinare per i soldati. Se fossimo state interessate avremmo potuto anche prendere parte di un’operazione in cui saremmo state delle “trappole al miele”. Per trappole al miele si intende un agente operativo che attira sessualmente la sua “preda”.
Sempre Oneindia.in, riporta altre parole delle aspiranti Mata Hari (nella foto): «Ci hanno anche offerto un corso di formazione in raccolta di intelligence, una volta raggiunto l’Iraq. Ma ci hanno detto che non saremo state addestrate per il combattimento, il che significa che non avremmo dovuto usare le armi (…) Abbiamo voluto aiutarli perché sapevamo che il loro lavoro era duro. In una terra straniera si sarebbero sentiti a proprio agio sapendo che eravamo lì per prendersi cura di loro. È stato più per dovere che per l’ideologia». Per il Nia indiano, ci sarebbe stata una chiamata verso le donne per usarle come operatori nella raccolta d’informazioni. Lo Stato islamico avrebbe quindi bisogno delle donne per cucinare, diventare infermiere ed eseguire i lavori nei campi, mentre agli uomini è riservato il combattimento e anche per raccogliere intelligence militare dai nemici. Proprio come facevano i ceci durante le guerre degli anni Novanta. Si tratterebbe, secondo le agenzie d’intelligence indiane, di una “evoluzione” nel sistema di Isis che non intendeva avere nei suoi ranghi nessuna presenza femminile che sembrerebbe oggi avere piena “cittadinanza militare” nelle fila del Califfato.