SPECIALE DAESH MATRIX #36

160

di Redazione ITALIA – Roma 05/12/2016. Abbiamo già parlato della campagna d’odio verso la Turchia che sta orchestrando Daesh e molto cliccata è stata nei giorni scorsi l’infografica (nella foto) sui crimini imputati alla Turchia, apparsa sull’ultimo numero di An Naba: «Hanno aperto la strada e sostenuto il PKK apostata a Kobani; hanno convinto i mujahidin a entrare negli eserciti tiranni (Turchia e coalizione); sono membri della NATO; hanno aperto la base aerea di Incirlik alla coalizione; sostengono i peshmerga; sostengono il governo sciita iracheno; hanno bombardato i musulmani ad Aleppo; sostengono gli eserciti della coalizione in Iraq e Siria, sostengono la coalizione in Afghanistan e Pakistan»; per tutti questi reati il Califfato condanna la Turchia e i suoi abitanti a morire.
Ma Daesh non è l’unico a produrre video di propaganda: in TUNISIA, Aqmi, cioè Al Qaeda nel Maghreb Islamico, ha pubblicato tramite la sua casa di produzione Al Andalus il video dal titolo “I leoni di Kairouan”. La scelta di Kairouan è ideologica perché luogo della fondazione della Katiba Uqba Bin Nafi e capitale della dinastia Aglabita, simbolo del nuovo califfato per la conquista del nord Africa. Gli Aglabiti sono stati una dinastia collegata agli Abbasidi che ha regnato nel nono secolo su una buona fetta del territorio del nord Africa che comprendeva la Tunisia, la zona costiera e una buona parte dell’entroterra algerino e una buona fetta della parte occidentale della Libia. Nel corso della dinastia, il Califfato conquistò la Sicilia che fu posta sotto controllo proprio dell’emirato aglabita. Dopo la (nuova) creazione dell’emirato del Sahara, per Aqmi l’obiettivo potrebbe essere quello di ricreare l’emirato aglabita, ponendo di nuovo come capitale Kairouan.

DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: segreteria.redazione@agccommunication.eu