SPECIALE DAESH MATRIX #12

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di Redazione  ITALIA – Roma 08/11/2016. Oggi dedichiamo il nostro spazio alla terribile atrocità degli attentati suicidi che Daesh utilizza come veri e propri arieti per colpire e sfondare le linee del nemico. L’infografica a corredo di questa nostra riflessione illustra proprio le operazioni di martirio del 2016. Perché innanzitutto si parla di “martirio”? Il termine ha origini antiche: deriva del greco e significa testimone; i martiri nella tradizione cristiana erano coloro che si immolavano per la fede. E proprio quello che, nella sua distorta concezione, ritiene di fare lo Stato Islamico. Si chiamano operazioni di martirio perché testimoniano la fede incrollabile in Dio di chi le compie che immola la sia vita contro gli infedeli per far sì che la causa della vera fede avanzi e vinca. Il termine arabo usato per indicare questo tipo di attentatori suicidi, traslitterato perché possa essere letto da chi non conosce la lingua araba, e quindi per mera eufonia è istishadi.

Ovviamente per loro la causa della vera fede è la distorta visione dell’Islam portata avanti da Daesh. Ed ecco quindi che una serie di A’Maq ci raccontano quanto avvenuto nella giornata di ieri in termini di operazioni suicide e non. A Salahuddin, due attentatori hanno attaccato un gruppo di pellegrini sciiti iracheni e iraniani vicino ad Al-Askari, santuario di Samarra. Una terza operazione ha colpito Saytarah Anwa, a sud della città di Tikrit, in sincronia con gli attacchi di Samarra; a Diyala, cinque soldati iracheni sono stati uccisi e feriti nella zona di Nada, distretto di Sadiyyah; è esplosa una casa “minata” nella zona di Albu Tiraz, quartiere Azim; attacco alle caserme dell’esercito iracheno nel distretto di Khan Bani Saad e nella zona Bazayiz Bahraz; due Ied nell’area Kara Tepe, che appartiene al distretto Sadiyyah, e nella zona Hamid della regione Baladruz, distruggono una serie di mezzi iracheni oltre ad un veicolo militare della polizia federale.

Per quel che riguarda Mosul, Daesh, purtroppo, ieri, ha respinto un attacco delle forze speciali irachene di penetrare nel quartiere di Aden. Negli scontri feroci, un atttentatore suicida si è fatto saltare in aria con un veicolo, distruggendo dodici hummer e danneggiandone altri tre; l’attacco suicida avrebbe messo in fuga le restanti forze irachene. Allo stesso modo, un hummer e un bulldozer sono stati distrutti, dallo Stato Islamico alla periferia della zona TiSiN e Intisar di Mosul, sull’asse orientale della città.
Una serie di operazioni di martirio hanno poi caratterizzato gli scontri ad Hamam Alil.

DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: segreteria.redazione@agccommunication.eu