SPECIALE DAESH # 5

80

di Redazione ITALIA – Roma 30/10/2016. La notizia importante presente sui social, sia di ISIS che di semplici cittadini, da segnalare è stato l’annuncio da parte delle autorità irachene di sospendere l’attacco a Mosul la sera del 28 . La motivazione ufficiale è stata che l’esercito deve serrare i ranghi. Mentre secondo ISIS la verità è che non sono riusciti ad avanzare e anzi hanno avuto delle grandi perdite e quindi si sono fermati. Di solito quando gli eserciti si fermano, la Siria è d’esempio, gli aerei si alzano in volo e bombardano a tappeto, Mosul dunque sarà un’altra Ramadi che è stata rasa al suolo al 90 per cento, visto che l’esercito non riusciva a scacciare ISIS dopo mesi di battaglie.

La Battaglia di Mosul dopo più di dieci giorni per l’esercito iracheno si è dimostrata più ostica del previsto. Hanno, infatti, tenuto tuti i fronti di Isis: il fronte sud, est e nord e in più ISIS è riuscito ad attaccare e prendere 11 quartieri di Kirkuk, la centrale elettrica di al Dibs e la città di ar Rutbah anche se secondo le autorità quest’ultima è stata riconquistata dall’esercito iracheno e alleati. I tempi, della battaglia si stanno dunque allungando e né gli Usa né l’Iraq o l’Iran possono permetterselo. L’esatto contrario affermano le forze irachene: 800 membri di Isis uccisi negli scontri, liberati 80 villaggi nei dintorni di Mosul, hanno distrutto 127 autobomba, e smantellato 397 Ied, riporta iraqinews.

Al di là di questi dati, le forze irachene sostengono di aver ripreso il villaggio di Shorah, teatro di feroci scontri nei giorni scorsi. ISIS però sostiene l’esatto contrario, di aver respinto gli attacchi dell’esercito e di averne ancora il controllo. La posizione della cittadina è strategica perché è un punto di passaggio per Baghdad oltre che per Mosul. Sul fronte nord est ad aiutare Isis i bombardamenti, errati, degli statunitensi che per la terza volta in 24 ore hanno centrato i peshmerga. Andando in Siria, troviamo che è partita la grande offensiva dei ribelli contro Assad nella zona sud ovest di Aleppo. Le forze di Assad hanno registrato molte perdite nei sobborghi di Damasco sotto attacco dei ribelli. I maggiori scontri si sono registrati ad Aleppo. ISIS aveva postato diversi reportage bellici da Akhtarin, inoltre sostiene di aver scacciato i ribelli a Jatal ovest della città di Ghandura, sempre ad Aleppo. Molto  postata l’immagine di un comandante JaFS, Haroon Al-Usman ucciso da ISIS a nord di Aleppo. Jaish al Fatah ha sferrato un attacco contro le forze pro regime conquistando le Segherie Minuman, la Kartun Factory e la parte ovest del sobborgo di Al Assad e la zona residenziale 1070.  Molte mappe mostrano l’avanzamento dei ribelli in città.