Il Mena investe nelle rinnovabili

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EAU – Abu Dhabi 31/7/2013. Il settore energetico del Medio Oriente sta vivendo un periodo particolare in cui si registra l’aumento degli investimenti e dei progetti nel settore idrico e delle energie rinnovabili. Sono quasi i 100 progetti in corso, per un valore di 32,7 miliardi di dollari.

Il Gulf Cooperation Council (Gcc) ha dichiarato che è stato registrato un aumento della spesa in questi settori negli ultimi anni, per trarre maggiori benefici dalla ricerca nel settore idrico e nel potenziamento e sviluppo dei progetti di energia rinnovabile.

Dieci progetti riguardanti energie rinnovabili e acqua del valore di 1,5 miliardi di dollari sono stati iniziati nel 2013 negli Emirati Arabi Uniti, compreso il Noor 1, impianto di energia solare deo valore di 740 milioni di dollari, e la Fase 2 dell’Emal Power Plant, valore 580 milioni di dollari.

Il Kuwait ha approvato 19 progetti per la potabilizzazione dell’acqua del valore di 4,2 miliardi di dollari.

Nel frattempo, l’Arabia Saudita ha dato vita a 15 progetti del valore di 8,8 miliardi dollari nel 2012, tra cui l’Al Qurayyah Independent Power Plant,, valore 2 miliardi di dollari e il Shuaiba 2 Power Plant, valore 1,2 miliardi di dollari. Secondo il World Energy Council, la regione del Golfo da solo avrà bisogno di 100 gigawatt (Gw) di potenza aggiuntiva entro il 2020 per soddisfare l’aumento della domanda, in costante aumento (7,7% annuo).

Altri paesi hanno lanciato nuovi progetti idrici e energetici come Oman, Qatar, Bahrain, Giordania, Iraq, Yemen, Siria, ed Egitto.

Il Marocco guida la corsa in Nord Africa dopo l’iniezione di 4,4 miliardi di dollari su sette progetti di quest’anno. Rabat ha messo forte enfasi sulle energie rinnovabili, come il potenziamento del solare di Ouarzazate e quattro parchi eolici a Taza, Laayoune, Tetouan e Tangeri: Questi progetti renderanno la nazione sahariana un leader delle energie rinnovabili nella regione.

Diversi governi stanno ampliando gli sforzi per investire di più nella capacità di di avere energia dalle rinnovabili poiché si prevede che la popolazione in Medio Oriente sia destinata a crescere del 31% entro il 2025, raggiungendo i 500 milioni. Il Medio Oriente è una delle regioni del mondo in cui la scarsità idrica ha creato la spinta per la ottimizzazione dei sistemi, con significativi investimenti nelle infrastrutture idriche e in tecnologie non tradizionali come la desalinizzazione e il riutilizzo delle acque reflue, settori in cui la regione sta emergendo come leader mondiale.