SOCIAL MEDIA. Gli adolescenti USA abbandonano Facebook

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Il lungo successo di Facebook e Twitter de facto potrebbe essere terminato. Secondo il Pew Research Center, gli adolescenti di oggi stanno sempre più saltando le forme testuali dei social media a favore di servizi fotografici e video, con solo il 51 per cento della fascia di età 13-17 che usa Facebook, un calo del 20 per cento dal 2015. Nel frattempo, servizi come Instagram, YouTube e Snapchat hanno visto una crescita drammatica in quel periodo.

«Il panorama dei social media in cui risiedono gli adolescenti sembra molto diverso da quello di tre anni fa», si legge nello studio Teens, Social Media & Technology 2018. L’85 per cento dei ragazzi usa YouTube, che si è classificato primo. Youtbe è stato usato più di qualsiasi altro servizio di social media, tra cui Instagram (72%), Snapchat (69%), Facebook (51%) e Twitter (32%). L’utilizzo è cresciuto in ugual misura di Instagram e Snapchat tanto quanto Facebook è caduto, mentre  l’uso di Twitter tra i ragazzi è rimasto quasi lo stesso, riporta Digital Trends.

I ragazzi hanno anche avuto tre volte più probabilità di aver usato YouTube o Snapchat rispetto a Facebook, fornendo ulteriori prove del fatto che la portata del gigante dei social media sta cominciando a diminuire. Anche se il Pew non specula sulle ragioni per cui gli adolescenti stanno cambiando le loro abitudini sui social media, fa notare che gli adolescenti a basso reddito sono più propensi a usare Facebook e più spesso delle loro controparti più abbienti. Le ragioni del declino di Facebook non sono chiare, anche se la fiducia dell’azienda è complessivamente diminuita. Gli adolescenti erano abbastanza ben divisi sul fatto che i social media avessero un effetto positivo (31%) o negativo (24%) sulla loro vita e su quella degli altri giovani, mentre il resto affermava che non avevano alcun effetto.

Tra quelli che hanno detto che ha avuto un effetto positivo, il collegamento con gli amici e la famiglia è stata la ragione più comune; mentre quelli che hanno detto che ha avuto un effetto negativo hanno sottolineato il bullismo e le falsità che si diffondono sui social network. L’uso degli smartphone è quasi onnipresente in questa fascia d’età, con il 95% che ha un qualche tipo di accesso a un dispositivo, rispetto al 73% nel 2015. Il 45 per cento degli adolescenti dichiara di essere online in modo quasi costante.

Maddalena Ingrao