SOCAR amplia le sue attività

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La State Oil Company of the Azerbaijani Republic (SOCAR) dimostra la sua attività sul fronte economico ed energetico grazie ai 2.1 milioni di tonnellate di petrolio trasportate in luglio dalla linea Baku-Tbilisi-Ceyhan, la costruzione delle prime stazioni in Azerbaijan al di fuori di Baku e l’acquisto di 26 stazioni di rifornimento e stoccaggio del petrolio in Ucraina.

In data 9 agosto la SOCAR ha comunicato attraverso il suo sito che l’ammontare del petrolio trasportato a luglio grazie alla linea Baku-Tbilisi-Ceyhan ha raggiunto il valore complessivo di 2.120.627 tonnellate,mentre per il periodo gennaio-luglio 2012 è pari a 17.888.544 tonnellate. A questi dati bisogna aggiungere quelli relativi al porto di Ceyhan in cui sono giunti 2.487.805 tonnellate di petrolio nel mese di luglio 2012 dirette verso il mercato mondiale, di cui 1.886.336 provenienti dalla SOCAR stessa, mentre l’ammontare complessivo per il periodo gennaio-luglio 2012 è stato di 17.698.51 tonnellate di petrolio.

L’attività della compagnia azera è dimostrata anche dalla volontà di costruire all’interno dell’Azerbaijan circa 100 stazioni nelle principali città e lungo le via di transito di ogni regione. Per poter portare a compimento tale progetto la SOCAR ha pianificato la costruzione di due stazioni  in ottobre nel nord del paese nella regione Siyazan che si andranno ad aggiungere alle 14 già esistenti nell’area della capitale Baku.
La SOCAR possiede un’ampia rete di stazioni di rifornimento in Georgia, Ucraina, Romania e Svizzera. 

In Ucraina la SOCAR Energy Ukraine, la società che gestisce le compagnie afferenti a SOCAR Ukraine Group, ha annunciato la futura acquisizione di 26 stazioni di rifornimento appartenenti ad Hativa Estate, la quale possiede una parte delle azioni di Kalina. SOCAR Energy Ukraine ha ottenuto il permesso dalla Commissione sul Monopolio ucraina per l’acquisto di oltre il 50% delle azioni di Hatikva Estate il quale porterà la transizione di 26 stazioni nelle regioni di Odessa, Myolaiv, Poltava, Cherkasy, Zhytomyr e Kharkiv sotto il controllo della SOCAR.