Siria, una guerra di tutti contro tutti

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Ritornano i video dallo “Sham“, postato un nuovo file, data 25 minuti, con il format delle famiglie “felici”. Questa volta è il turno dei turkmeni, famiglie emigrate nello Stato Islamico e insediatesi lungo le rive del fiume Eufrate. Provengono dal centro Asia fino agli Uiguri cinesi. La loro storia non è diversa da quella narrata nel 2014 dalle famiglie e dai bambini kazaki. Anche in questo caso ci sono bambini che si addestrano per diventare soldati dello Stato Islamico, con una differenza, che nell’arco dei 25 minuti, diventando assassini, uccidono delle presunte spie. I bambini tengono discorsi forbiti, inneggiano al Jihad, usano armi, sono inoltre parole dei veri e propri leader dello Stato Islamico, accanto a loro ci sono i “fratelli” più grandi che li addestrano e li accompagnano nel percorso per diventare jihadisti. Per scendere nei teatri veri e propri, in Iraq continuano gli scontro nella zona dell’Aeroporto a sud d Mosul e nella zona ovest della città. Nel fine settimana ISIS ha ucciso più di 50  soldati e milziiani sciiti. A Mosul sud, Ma’muma, l’esercito iracheno uccide 18 combattenti di ISIS che con 5 SVBIED hanno cercato di attaccare l’area liberata.

Sempre intensi scontri tra ISIS e le forze irachene a ovest di Tal Afar, Tal Abath. Secondo i media americani l’aviazione USA sta facendo cadere sulla città bombe come gocce d’acqua e ISIS parla di 10 morti tra i civili e 28 feriti nel lato destro della città di Mosul. Ma ISIS in Iraq non colpisce solo a Mosul, nel fine settimana intensi scontri si sono registrati a Diyala, dove ISIS ha incendiato postazioni dell’esercito iracheno e ucciso i militari di guardia prima di darsi alla Fuga. Nonostante i colloqui di pace proseguano a Ginevra, sul suolo siriano si combatte. ISIS perde a Palmira in favore di Assad e incendia gli impianti del Gas Ebla. Ma a Homs, a scontrarsi, ci sono anche i ribelli di Tahir al Sham contro Assad. Molti i bombardamenti di Assad lunedì nella zona sotto il controllo dei ribelli. Daesh perde anche ad Aleppo, al Bab dove avanzano i turchi con i ribelli dello Scudo dell’Eufrate. Bloccati però da Assad che sul fronte opposto che vuole avere la meglio su ISIS. Gli scontri tra le forze di Assad e i turchi/ribelli stanno avvenendo a Tedef, città ripresa da Assad. Occasione questa non sfuggita a ISIS, che ha approfittato delle lotte turchi-ribelli/Assad per evacuare i villaggi dove si trovava e ritirarsi sin altre roccaforte  dove si sente ancora al sicuro. Aiuti militari alla Siria sono in arrivo dalla Russia, una fregata battente bandiera è in viaggio nel Mediterraneo. E ancora a sostenere la guerra contro ISIS in Siria arrivano i mezzi militari americani, come i cougar. Mezzi destinati ai curdi YPG e SDF. Nemici numero uno dei turchi, alleati NATO degli USA. ISIS avanza a Daraa contro i ribelli. Mentre Assad viene respinto per l’ennesima volta a Haramza, a est di Goutha, nel tentativo di cacciare i ribelli.

Redazione 

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