SIRIA. Il caos militare si allarga e ISIS attacca i curdi

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L’Iran ha ripreso i voli cargo per mandare armi in Siria, i voli atterrano a Baghdad per poi mandare via terra armi a Damasco o alla base aerea T4. A questo riguardo è interessante trovare in rete alcune foto che mostrano il sistema di difesa aerea Pantsir-S presso base aerea T4. La base rimane ufficialmente siriana, ma viene spesso usata da aerei russi e sarebbe sotto il controllo operativo dei Guardiani della Rivoluzione. 

Nel frattempo, la Turchia scalpita per iniziare la propria operazione nel nord della Siria dopo le negoziazioni fallite con USA. Il presidente Erdogan continua la sua retorica aggressiva per attaccare la zona sotto controllo curda e sta cercando in tutti i modi di portare le SDF a rispondere per poter attaccare.

Continua nel sud del paese la situazione di caos politico e militare con alcuni soldati del SAA feriti in un attacco a est di Daraa.

Nella zona del fronte principale tra Hama e Idlib, un gruppo da ricognizione di HTS è arrivato al posto di osservazione sui monti di Tell Sahr. Il SAA ha effettuato un pesante sbarramento di artiglieria e razzi sulle difese dei ribelli a nord ovest di Hama.

Sono stati segnalati attacchi aerei a nord di Hama così come nell’area a nord ovest sempre di Hama. 

Il Governo siriano ha continuato a bombardare l’area a sud e a ovest di Idlib, così come i russi hanno bombardato la zona di Taftnaz, sud di Idlib.

È da notare che il FSA filo turco continua la sua attività di umiliazione della popolazione del Cantone di Afrin, per procedere al ripopolamento e al cambio etnico dell’area; alcune foto hanno mostrato unità del FSA atte a sradicare inestimabili pini marittimi a Midanki. Inoltre, nella zona di Shera non permettono ai residenti di uscire dalla città per andare a visitare i parenti.

Daesh continua la sua attività di guerriglia nella zona sotto controllo curdo, attaccando nell’area di Dhibban.

Redazione