Vivere sottoterra a Hama

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SIRIA – Hama 23/08/2016. A causa dei bombardamenti aerei, migliaia di residenti a nord di Hama si rifiutano di abbandonare la loro terra, scegliendo di emigrare sotterranea trasformando dei rifugi antiaerei in case attrezzate.

Dal 2014, Hama è stata colpita duramente; nell’autunno del 2015, aerei russi hanno battuto l’area in mano ai ribelli. Le colline a nord di Hama sono la prima linea che separa l’area controllata dai ribelli nella provincia di Idlib dalla zona di Hama tenuta dal regime.
Dal 2014, la lotta per questo territorio ha fatto spostare da vaste aree la popolazione. Città popolose come Kafrzaita, al-Latamna, Kafnabuda e Morek sono ormai quasi vuote riporta il blog Syria Direct.
Nella città di Kafrzaita, il regime di Assad ha lanciato più di 1.800 bombe barile e fatto 600 attacchi aerei dal 2012, colpendo servizi essenziali come scuole, ospedali e pasticcerie, secondo il blog The Syrian Voice.
Decine di migliaia di residenti di Hama sono fuggiti nella campagna, cercando rifugio nella vicina Idlib e Aleppo o verso il confine turco. A giugno 2016, le forze siriane e russe hanno iniziato una campagna aerea contro Jaish al Fath nella provincia di Idlib distruggendo scuole, moschee, centri di protezione civile e ospedali, costringendo alla fuga centinaia di migliaia di residenti. Da giugno 2016, centinaia di famiglie del nord di Hama hanno costruito bunker all’ombra delle loro vecchie case. I rifugi possono raggiungere più di 10 metri di profondità; in un primo momento, le famiglie hanno utilizzato i bunker come rifugi temporanei durante i bombardamenti; tuttavia, con l’intensificarsi degli attacchi aerei, i residenti di Hama hanno iniziato ad usare i rifugi come case a tempo pieno.
Con cucine, salotti, elettricità e impianti idraulici sotterranei, le famiglie non lasciano “la comodità dei rifugi” che assomigliano alle case distrutte in superficie.
Una casa si aggira su SP1,1 milioni di sterline siriane: costruire un rifugio sotterraneo non è economico. Ogni ricovero varia in termini di costi da 900mila a un milione di sterline siriane. I prezzi variano in base soprattutto ai materiali da costruzione: per il punto di prezzo più alto, si costruiscono le pareti in cemento armato e ferro, consentendo una maggiore stabilità; al punto di prezzo più basso, le imprese edili costruiranno i muri su cemento. Alcune famiglie non possono permettersi nessuna di queste opzioni. La loro unica scelta in caso di un attacco aereo è quella di trovare rifugio in una grotta.