SIRIA. Bitcoin nel Rojava

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Una regione che ospita 4 milioni di persone nella Siria settentrionale sta cercando di usare criptovalute per superare le sanzioni economiche. Il Rojava, conosciuta anche come la Federazione Democratica della Siria del Nord, ha visto scorrere la guerra negli ultimi sei anni sul suo territorio. Ora, la regione è sottoposta a sanzioni economiche da Turchia, Iran, Siria, Iraq. In questa crisi, lo Stato pone il suo accento sull’indipendenza monetaria.

Come riporta CoinDesk, la valuta principale è la lira siriana, valuta dello stato siriano, che il Rojava ha combattuto per anni, ed ora c’è una crescente convinzione che la moneta criptata potrebbe fornire un’alternativa migliore. Accanto ad un sistema di comuni autonomi, il Rojava progetta di implementare nuove strutture tecnologiche, con una particolare enfasi sulla crittografia e sulla moneta crittografica.

Le nuove accademie tecnologiche seguono la filosofia del teorico politico curdo Abdullah Ocalan, che sta promuovendo una forma di governo chiamata “confederalismo democratico”. Sostenendo la democrazia diretta, il femminismo e l’ecologia, la blockchain e la criptovaluta sono elementi cruciali per raggiungere questo obiettivo politico. Nonostante l’ambizione del progetto, l’esperienza del Rojava in guerra abbia dato agli uomini la capacità di organizzarsi in modo efficace e di dare un esempio positivo per il mondo.

La spinta verso la moneta criptata è notevole, perché l’economia di Rojava si basa esclusivamente sulle monete tradizionali e sulla sua rete; e quindi le sanzioni colpiscono duramente l’economia. Le sanzioni economiche con i paesi vicini significano anche che, per inviare denaro al di fuori della regione, i pagamenti sono soggetti a commissioni elevate: con Istanbul è del 10%, mentre con la moneta criptata andrebbe al 2% generale con tutti.

Per questo motivo, si sta pensando di dotare i cambi valuta locale con bitcoin e di fornire ai residenti un “software portafoglio” che è stato tradotto nelle lingue locali. Inoltre, per quanto riguarda le infrastrutture di pagamento, la rete bitcoin, o una rete di pagamento personalizzata, potrebbero essere utilizzate per rendere il commercio veloce, economico e sicuro.

Graziella Giangiulio