SIRIA. “Attaccate chi ci bombarda”. Il medico di ISIS invita a uccidere

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Senza ombra di dubbio, nella notte scorsa, a tenere banco on line è stata la seconda puntata di: La Fertile Umma. Secondo episodio della vita di Abu Yusuf al Australi (nella foto), medico australiano diventato famoso come terrorista in un video del 2015 dall’ospedale di Raqqa che richiamava alla mente il serial E.R, dove narrava la vita medica a Raqqa e dove diceva: «Non ci servono macchinari ci servono medici, paramedici, infermieri». Ora la vita a Raqqa è diversa. Nei sei minuti mandati in onda il nostro protagonista si presenta prima in uniforme da medico che soccorre i bambini a Raqqa, sottolineando che la sua paziente – in video – probabilmente morirà per mancanza di medicine, ma in generale bambini e adulti muoiono tutti i giorni sotto le bombe della Coalizione, ricordiamo che Abu Yusuf è un pediatra. 

Mentre i frame si susseguono Abu Yusuf asserisce che chi dice di essere musulmano, ma se ne sta a casa a non fare nulla non è un buon musulmano, chiunque con qualsiasi mezzo può fare la sua guerra all’Occidente, standosene comodamente a casa. Ed eccolo poi al fronte in un’altra uniforme, quella militare, o meglio in trincea: abiti nuovi e puliti e fucile ancora più lindo, probabilmente “prestato” per le riprese. È dalla trincea che arriva la sua invocazione a combattere. E infine, in ospedale, ancora, arrivato giusto in tempo per chiudere la cartella clinica della bambina: morta. Il video si conclude con le parole di al Adnani che dice combatteremo finché non arriveremo a Roma. 

Un secondo video: The pearl of Jihad è dedicato ad Hamas, o meglio è contro Hamas, edito dalla casa di produzione al Battar Media Foundation, il video ripercorre la storia del “tradimento” di Hamas verso i palestinesi. Anche in questo video c’è in sottofondo la voce di al Adnani che dice: «Combatteremo fino a che non arriveremo a Roma». Frasi che sono non solo una minaccia diretta all’Italia ma anche un monito per il mondo intero, perché sottintendono che gli uomini di ISIS combatteranno fino alla fine dei giorni, senza tornare indietro, senza pentimenti, avendo come obiettivo arrivare alla conquista della Città Eterna.

Molti i post con grafiche che minacciano l’Occidente, una foto di bombe a mano è stata postata dai gruppi pro ISIS più importanti, con la dicitura: «Questa è la farmacia degli sciiti». È uscita una grafica secondo cui le maggiori testate giornalistiche al mondo sono in mano a soli sei gruppi della comunicazione, e ISIS ha intenzione di dare battaglia. Una notizia ha avuto molti post e riguarda la Svezia, in cui si dice che in Svezia i simpatizzanti di ISIS sol aumentati di 10 volte. ISIS ha commentato molto positivamente questa informazione sostenendo che questo è solo l’inizio di un processo.

Redazione

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