Siria. Nuovo no sulle armi ai ribelli

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TURCHIA _ Istanbul 21/4/13.  Esponenti dell’opposizione siriana hanno manifestato la loro frustrazione con i sostenitori internazionali di fronte alla riluttanza da parte di alcuni di loro nel rifornirli di armi ai ribelli e nella richiesta fatta loro di prendere le distanze dalle forze estremiste.

Parlando ad una riunione degli Amici della Siria svoltasi a Istanbul, il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle ha detto che la Germania era scettica sulla fornitura di armi ai ribelli, ma ha poi aggiunto che la questione deve essere discussa all’interno dell’Unione europea.

Un alto esponente dell’opposizione aveva detto, in via ufficiosa, che le armi erano già state inviate da alcuni paesi, ma riconoscendo questo fatto ufficialmente si sarebbe fornita una copertura per paesi come l’Arabia Saudita e il Qatar.

Washington prevede di fornire circa 100 milioni di dollari in aiuti “non letale”, che potrebbero includere per la prima volta attrezzature di supporto, come giubbotti antiproiettile e occhiali per la visione notturna.

Resta però lo scetticismo nel fornire armi ai ribelli anti al-Assad. 

Gli esponenti dell’opposizione hanno invitato i restii a fornire armi a dirlo apertamente, cosa che Westerwelle ha fatto a margine della riunione: «Ci aspettiamo da parte dell’opposizione che si distanzi chiaramente dalle forze terroristiche ed estremiste», ha detto in conferenza stampa «Siamo scettici come governo tedesco, quando si tratta di fornire armi perché siamo preoccupati che le armi possano cadere nelle mani sbagliate, cioè in quelle degli estremisti, ma è una questione che deve ora essere discussa in seno all’Unione europea».