SIRIA. Ancora piene di ribelli le prigioni di Assad

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ISIS ha sperimentato la nuova arma messa in opera dai tecnici del Califfato e come era prevedibile lo ha fatto a Mosul. Si tratta di una autobomba munita di razzi. In questo modo può farsi strada senza essere fermata prima di far esplodere il mezzo sull’obiettivo prescelto. A’maq l’agenzia di stampa di ISIS, ha postato il video dell’utilizzo nella giornata del 21 aprile. Giornata caratterizzata sui social dalla rivendicazione ISIS dell’attacco presso il poligono di tiro dell’FSB in Russia. Sempre nella giornata del 21 aprile ISIS si riprende la zona panoramica a ovest del lato destro della  città. Sui social ISIS o pro Daesh questa notizia ha fatto il giro della rete tradotta in tutte le lingue dello Spam, 11. ISIS avrebbe ucciso 108 soldati iracheni (e alleati),nella settimana nelle varie operazioni suicida. Ma in Iraq l’operazione più cruenta si è registrata a Salahuddin, a nord di Baiji. Dove Inghimazi nella notte si sono infilati in zona sciita dove vivevano i militari della milizia popolare uccidendoli, i combattimenti sono durati tutta la notte e al mattino, quando oramai icombattenti di ISIS erano stati accerchiati si sono fatti esplodere. In SIRIA sempre il 21 aprile, sarebbero stati liberati 120 prigionieri detenuti da Assad  del gruppo di Jayh al Fath in 5 villaggi e trasferiti a Idlib. Ricordiamo che i prigionieri sono anche le donne e i bambini. Perché per finire nelle galere di Assad basta essere parente di o avere dei link con i gruppi ribelli. Secondo il gruppo ribelle, alcuni definisco terrorista, ci sarebbero altri 750 loro affiliati nelle carceri. Mentre in totale nelle galere siriane ci sarebbero 11.000 detenuti. A Idlib dopo molte ore sono arrivati i bus da Damasco che trasportavano altri sunniti scambiati con gli sciiti partiti per Aleppo e Damasco.  I fronti più caldi della settimana restano la zona sud ovest:  Aleppo nord, Hama, Latakia dove la guerra sembra non avere tregua. Mentre ISIS rimane concentrata su Dei Ez Zor, Raqqa e Homs. A Raqqa ISIS sta cercando di evitare l’accerchiamento dei curdi e alleati attraverso gli attentati suicida.  A dire il vero SDF da almeno tre settimane afferma che Raqqa era accerchiata. Gli scontri continuano. Contro attacco di ISIS anche a Deir Ez Zor sui monti Harabash dove però a fermare l’avanzata sono arrivati i radi aerei russi e siriani. Ad Aleppo si segnala che sono in corso scontri tra SDF e alleati dei turchi.  Sempre molto duro lo scontro tra i ribelli e le forze pro Assad a Hama. Confermata l’uccisione di due soldati russi a Hama. L’area più calda è stata quella di Helfayah i i ribelli avanzavano ma anche in questo caso sono arrivati i bombardamenti aerei russi e siriani. Non è andata meglio a Idlib, I russi il 21 aprile hanno bombardato Jisr al Shoughour, Al Rakayah periferia di Maarat Nu’man, Khan Sheykhoun. Un post legato a account dei ribelli afferma che i russi e i siriani stanno letteralmente distruggendo il nord di Hama.

Redazione

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