SIRIA. Al via i lavori per la base russa di Tartus

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Al centro logistico della marina russa a Tartus in Siria sono iniziati i lavori di indagine necessari per la sua modernizzazione e trasformazione in base navale permanente. A darne notizia è il presidente del Comitato del Consiglio della Federazione per la Difesa e la Sicurezza Viktor Ozerov, ripreso da Ria Novosti.

Secondo il ministero della Difesa russo, i lavori di espansione e modernizzazione di Tartus avranno inizio in primavera e dureranno circa cinque anni.

«I progetti di sviluppo e i lavori relativi prevedono, in particolare, la posa della condotta per il carburante, la preparazione dei contratti, una serie di opere di aggiornamento delle strutture che effettuerà la società siriana che ha già avviato il rafforzamento dei moli, e ha iniziato anche la ristrutturazione della sicurezza delle strutture temporanee per trasformarle in permanenti», ha osservato il senatore. Il lavoro principale si snoderà in tutto il complesso verso la fine dell’anno.

«Per il lavoro principale sulla modernizzazione della struttura a Tartus ci vorrà un anno o due, ma la revisione e il miglioramento necessario, naturalmente, saranno effettuati costantemente» ha poi aggiunto Ozerov.

L’accordo tra la Russia e la Siria sulla base logistica della Marina a Tartous è valido per 49 anni, ed è rinnovabile automaticamente per periodi successivi di 25 anni, è di natura difensiva e non è diretto contro altri paesi, viene sottolineato nel testo del documento firmato tra i due governi. Nel dettaglio la base navale di Tartuspotranno essere ospitate 11 navi russe, e anche a propulsione nucleare.

«La firma dell’accordo tra la Russia e la Siria per espandere il territorio della base logistica della Marina russa a Tartus per 49 anni non solo proteggerà il popolo siriano dalla minaccia del terrorismo, ma anche servirà a rafforzare la stabilità in tutta la regione del Medio Oriente», recitava un comunicato della Difesa russa a gennaio 2017.

Nel corso delle azioni congiunte siriani e russi nella lotta contro il terrorismo, la parte russa si è impegnata a rispettare la sovranità nazionale e si è impegnata al mantenimento della pace nella zona.
La Russia difenderà la base con le sue forze navali e la Siria con il suo esercito. Allo stesso tempo, la Russia e le autorità competenti individueranno dei punti del porto di Tartus che potranno essere difesi anche dalle forze russe.

Antonio Albanese