Nuovi attacchi nel Sinai

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EGITTO – Il Cairo 03/04/2015. Ansar al-Bayt al-Maqdis, divenuto il Mandato del Sinai dopo il giuramento di fedeltà allo Stato Islamico, ha rivendicato la responsabilità per diversi attacchi contro la sicurezza egiziana, nella penisola del Sinai, a nord-est del paese, il 2 aprile, uccidendo e ferendo un numero di militari e civili.

In un twitter del gruppo, uscito il 3 aprile, viene detto che: «Il gruppo nel Sinai nelle prime ore di Giovedì mattina, ha compiuto un attacco contemporaneamente su sette Artkazat (checkpoint) della sicurezza lungo la strada tra Al-Arish e Rafah, utilizzando il armi pesanti e leggere».
Più avanti si legge: «L’esito degli attacchi è stato di decine di morti e feriti, e la cattura di grandi quantità di attrezzature militari, un mezzo blindato» si comunica poi che gli assalitori sono poi tornati incolumi al loro quartier generale.
L’esercito egiziano ha annunciato attraverso il suo portavoce, Mohammed Samir, il 2 aprile, che sono rimasta uccisi cinque soldati e 15 “terroristi”, durante gli attacchi nelle regioni di Al-Arish, e Zuid-Sheikh, a nord del Sinai.
Nello stesso giorno, la sicurezza e fonti mediche hanno detto che 13 militari, almeno tre civili e 15 militanti erano stati uccisi negli attacchi.