La Sharia nel futuro della Libia/2

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LIBIA – Tripoli 03/12/2013. La “Decisione del Ministro della Giustizia N° 1621 per l’anno 2013” ha istituito un comitato (AGC: La Sharia nel futuro della Libia) incaricato di rivedere la legislazione libica rendendola più aderente alla nuova realtà del paese.

Di seguito una nuova interpretazione del documento originale libico: «Il Ministro della Giustizia Salah Bashir al-Mergany rende noto con una risoluzione ufficiale che verrà formato un comitato che si occuperà della revisione della legislazione vigente rendendola così più flessibile e rimuovendo quelle contraddizioni tra le leggi dello Stato e le norme della religione islamica che hanno reso difficile la preparazione di progetti alternativi, il tutto rispettando sempre le diverse dottrine sunnite.  

Dopo la consultazione con il presidente della Corte Suprema il Ministro della Giustizia, guidato dal libro di Allah e dalla sunna del suo messaggero, che il comitato sarà formato da uno dei consiglieri del giudice presidente della Corte Suprema; cinque professori universitari; tre membri nominati dall’associazione religiosa egiziana Dar al-Ifta; quattro membri nominati dalle organizzazioni della società civile; e da tre membri nominati dal ministero Awqaf e degli affari islamici. Una clausola appropriata stabilirà le spese della commissione da coprire. Le decisioni e il funzionamento delle procedure e dei sistemi verrà preso a maggioranza.

Il tutto dopo aver  visto la dichiarazione costituzionale pubblicata il 03/08/2011; la decisione del Congresso Generale Nazionale N° 9 per l’anno 2012 in merito alla nomina del primo ministro di formare il governo ad interim; e la decisone del consiglio dei ministri N° 50 del 2012 in merito all’adozione della struttura organizzativa e delle funzioni del Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione».