Scontri e lacrimogeni nelle università sudafricane

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di Tommaso del Passo SUD AFRICA – Johannesburg 22/09/2016. Le università statali in tutto il Sudafrica sono state scosse da proteste e scontri tra studenti e polizia a seguito di un annuncio del governo di un aumento nelle tasse d’iscrizione dell’otto per cento per il prossimo anno accademico. Alla Witwatersrand University di Johannesburg, riporta la stampa locale, uno degli epicentri della protesta, 31 studenti sono stati arrestati mentre cercavano di bloccare l’accesso al campus principale, e la polizia ha usato proiettili di gomma per disperdere un altro gruppo che cercava di ostacolare il traffico. I consigli degli studenti di quasi tutti gli istituti di istruzione superiore del paese hanno chiesto una moratoria su eventuali aumenti delle tasse fino a quando il governo non individuerà un’università senza tasse d’iscrizione. I leader degli studenti hanno assicurato che non permetteranno la ripresa dei corsi fino a quando il ministro dell’Istruzione non stabilirà la rettifica e l’annullamento, per il secondo anno consecutivo, degli aumenti delle tasse. Nello scorso ottobre 2015, la più grande ondata di manifestazioni studentesche dopo la caduta dell’apartheid ha costretto il governo a mettere da parte il piano di aumento delle tasse universitarie del sei per cento. Tuttavia, il ministero della Pubblica Istruzione ha autorizzato l’aumento, dopo intense consultazioni con la Deans University, che ha denunciato il rischio di fallimento se le tasse non venissero aumentate o se il governo non riuscisse ad approvare nessun finanziamento aggiuntivo.