Accordo uzbeko russo sulle scorie nucleari

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UZBEKISTAN – Tashkent 10/04/2014. Russia e Uzbekistan firmeranno un nuovo accordo intergovernativo per l’esportazione verso la Russia e il ritrattamento del combustibile nucleare esaurito.

Lo ha annunciato il 9, la società russa Rosatom. Si prevede che, l’accordo sarà firmato dal Direttore Generale della Rosatom, Sergey Kiriyenko, e dal capo dell’Ispettorato di Stato per il sottosuolo uzbeko, Bakhtiyor Gulyamov. In conformità con l’accordo, il combustibile esaurito sarà collocato in un deposito temporaneo in Russia e successivamente trattato. Come conseguenza della attuazione dell’accordo il combustibile nucleare non altamente arricchito rimarrà in Uzbekistan, riporta la Rosatom. Già nel 2012, Uzbekistan e Russia avevano firmato un accordo intergovernativo per l’importazione di combustibile nucleare esaurito dai reattori di ricerca. Il combustibile irraggiato dai reattori di ricerca dell’Uzbekistan viene importato in Russia per lo smaltimento e sostituito con combustibile a basso arricchimento, secondo il documento. L’Uzbekistan partecipa al trattato di non proliferazione delle armi nucleari e del Comprehensive Test Ban Treaty. Una zona, priva di armi nucleari in Asia centrale, è stato istituito su iniziativa del presidente Islam Karimov alla 48a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 1993. Si tratta di una delle cinque zone del pianeta libere dalle armi nucleari, e la prima nell’emisfero settentrionale.